Migranti, la Geo Barents torna subito in mare: "Non ha violato il decreto"

Si era ipotizzato il sequestro della nave di Medici senza frontiere per l'entrata in vigore del nuovo "decreto Ong" che cambia le regole del salvataggio in mare

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Cronache

Juan Matias Gil, capo missione di Msf, aveva già escluso stamattina il sequestro della Geo Barents perchè "Non c'è un motivo valido"

È stato effettuato il 4 gennaio 2023 il primo soccorso di 85 migranti da parte di una organizzazione non governativa (Ong) dopo l'approvazione del "decreto Ong" lo scorso 28 dicembre ma che è entrato ufficialmente in vigore il 3 gennaio 2023.

Il decreto introduce un nuovo codice di condotta sulle attività di salvataggio in mare da parte delle Ong. Prevede sanzioni fino a 50.000 euro, oltre al sequestro della nave o anche la confisca in caso di reiterazione. Per questo, appena la Geo Barents ha attraccato a Taranto, sono cominciati gli accertamenti della Guardia Costiera e della Questura di Taranto.

È stata valutata per prima cosa la posizione del comandante dell'unità, ma non sono emerse irregolarità o violazioni. Oltretutto, i migranti arrivati oggi a Taranto erano già a bordo della nave prima che il decreto entrasse in vigore.

Anche Juan Matias Gil, capo missione di Medici Senza Frontiere, ha escluso il sequestro della Geo Barents alla luce delle nuove norme nazionali perchè "Non c'e' un motivo valido". Per il capo missione, tra l'altro, i soccorsi sono stati chiesti e coordinati dalle autorità italiane. 

Intorno alle 16.30, la nave Geo Barents di Medici Senza Frontiere ha lasciato il porto di Taranto per dirigersi nel Mediterraneo e compiere nuove missioni di salvataggio. Ciò conferma che le autorità non hanno rilevato alcuna violazione del "decreto Ong". 

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