Migranti, Nordio: "Apostolico? Non ci sarà nessuna azione disciplinare"

Il Guardasigilli: "A seguito di quattro interrogazioni parlamentari ho dato mandato di acquisire articoli e pubblicazioni social relativi alla giudice"

a cura della redazione
Carlo Nordio e la giudice Iolanda Apostolico
Cronache

Apostolico, Nordio: "Non ci sarà alcun procedimento disciplinare

Il ministero della Giustizia non ha avviato alcun procedimento disciplinare nei confronti della giudice di Catania, Iolanda Apostolico. Lo precisa in un comunicato il ministro Carlo Nordio. "A seguito di quattro interrogazioni parlamentari, essendo doveroso rispondere, ho dato mandato alle articolazioni competenti del ministero di acquisire articoli di stampa e pubblicazioni sui social media relativi alla giudice di Catania, Iolanda Apostolico". Dichiara il ministro Nordio, sottolineando che "non si tratta di un accertamento ispettivo né tanto meno dell’avvio di un’azione disciplinare."

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IL CASO APOSTOLICO

Il ruolo della giudice Iolanda Apostolico nel contesto delle decisioni giudiziarie relative all'asilo in Italia è al centro di un acceso dibattito che mette in luce le sfide legate all'immigrazione e alla legalità. La sua decisione di non convalidare il trattenimento di migranti a Pozzallo, in Sicilia, ha scatenato una serie di reazioni politiche e sociali.

Difatti la giudice ha rifiutato di convalidare il trattenimento di migranti tunisini sbarcati a Lampedusa e successivamente di altri quattro giunti in Sicilia. Le polemiche attorno alla giudice Apostolico si sono acuite anche in seguito alla divulgazione di un video risalente al 2018, in cui la magistrata partecipava a una protesta contro la decisione dell'ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini, di non far sbarcare in porto 150 profughi. Questo episodio ha sollevato ulteriori interrogativi sul suo ruolo e le sue posizioni in merito all'immigrazione.

La questione centrale, tuttavia, riguarda il destino dei primi quattro migranti liberati grazie alle decisioni della giudice Apostolico. La loro richiesta d'asilo è stata respinta, e ora sono considerati irreperibili. Questa situazione ha scatenato le critiche della Lega, che ha accusato la giudice di non aver tutelato adeguatamente la sicurezza del territorio e gli interessi degli italiani.

L'onorevole Simonetta Matone, deputata della Lega, ha affermato che quattro persone si trovano attualmente in Italia senza possibilità di essere espulse, sostenendo che questa è: "l'ennesima riprova del fallimento di politiche giudiziarie atte a delegittimare il Governo, infischiandosene delle norme messe in campo per contrastare l'immigrazione illegale. Assurdo come il magistrato di Catania, con un provvedimento pieno di inesattezze e per nulla un capolavoro di diritto, non abbia ritenuto legittimo tutelare."

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