Stop alla patente per chi guida al cellulare. "Revoca a vita per i recidivi"

Arriva la stretta inflessibile del Ministero dei Trasporti che presenta un decreto legge per punire chi guida sotto effetto di droghe o mentre usa il cellulare

Di Redazione Cronache
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Patente, arriva la stretta del governo: ritiro per chi guida con il cellulare in mano 

Dopo l’ennesimo caso di guida spericolata – che ha causato la morte del piccolo Manuel a Casal Palocco  –arriva il decreto che ha lo scopo di prevenire tutti i comportamenti potenzialmente pericolosi di chi si mette al volante. Il ministero dei Trasporti, infatti, domani presenterà in Consiglio dei Ministri un decreto legge con punizioni esemplari per chi viola il Codice della Strada.

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Le misure prevedono la sospensione della patente per chi viene fermato sotto effetto di droghe, sorpreso alla guida mentre utilizza il cellulare o in contromano e “per tutti i comportamenti che generano statisticamente alta incidentalità”. Nel ddl si ribadisce inoltre il divieto assoluto di bere alcol prima di mettersi alla guida e l’obbligo dell'alcolock per i recidivi. In particolare, quest’ultima misura prevede l’installazione di un dispositivo nel veicolo che registri il tasso alcolemico del guidatore - al pari di un etilometro – e impedisca l’accensione o la guida in caso di superamento di un certo limite.

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Neopatentanti non potranno guidare auto potenti per 3 anni 

I neopatentati non potranno guidare le auto più potenti per i primi tre anni dopo il conseguimento della patente. E' quanto previsto dalla bozza del Ddl sul nuovo Codice della strada che arriverà domani in Cdm. Attualmente il limite è di un anno. Dopo il recente incidente che ha coinvolto i giovani youtuber a Roma, il Ddl fissa a tre anni dopo la patente la possibilità di guidare "autovetture (categoria M1) a motore termico, potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t e/o comunque potenza massima pari o superiore a 70 kW".

Salvini: “Revoca a vita per i recidivi ubriachi o drogati”

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Il ministro Salvini, capofila della stretta ai furbetti della strada, ha commentato: “Nel codice della strada abbiamo messo l'educazione stradale, la prevenzione, i controlli e poi una sanzione pesante per chi sbaglia, arrivando alla revoca a vita della patente per i recidivi, che uccidono, ormai capita troppo spesso, guidando drogati o ubriachi. Io mi fido però, però…" conclude Matteo Salvini.

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