Monopoli, tredicenne trovata morta nel bagno dalla madre: l’ombra del bullismo

Al vaglio degli investigatori le chat di whatsapp sul cellulare sequestrato e i social

di Fabiana Agnello
Cronache

La ragazza si è suicidata nella serata del 20 novembre. I carabinieri indagano sulle chat whatsapp e sui social. Ascoltati i genitori, gli insegnanti e gli amici della ragazzina

 


È stata la madre a trovarla senza vita nel bagno della loro casa: una 13enne si è suicidata nella serata di domenica 20 novembre a Monopoli (Bari). Sul posto è giunta l’ambulanza allertata dai genitori e i carabinieri della locale stazione. Purtroppo, i medici hanno potuto solo constatare il decesso della giovanissima.

Una tragedia che ha scosso l’intera comunità e che non esclude l’ipotesi del bullismo. Al vaglio degli investigatori le chat di whatsapp sul cellulare sequestrato e i social. Pare che la ragazzina non avesse lasciato alcun bigliettino ai genitori in cui spiegasse il movente in cui è maturato l’estremo gesto.

Si ascoltano gli amici della vittima, gli insegnanti e tutti i familiari per comprendere la causa che abbia portato la giovanissima a togliersi la vita. Non si esclude possa trattarsi di una vittima di bullismo. Per questo si indaga sui social cui era iscritta la 13enne e si cerca nella cronologia di youtube per scavare nella vita della ragazza.

Intanto, il sindaco di Monopoli, Angelo Annese, ha proclamato il lutto cittadino per la giornata dei funerali che si svolgeranno nella giornata di domani, 22 novembre: “Non possiamo fare finta di nulla perché abbiamo perso tutti. Ho deciso di proclamare per la giornata di domani lutto cittadino per manifestare in modo tangibile e solenne il dolore dell'intera città di Monopoli che si associa alla famiglia per la tragica perdita della piccola.”

La 13enne è stata descritta da alcuni conoscenti come un’adolescente normale, sorridente, affettuosa con il
fratellino. Come normale è la famiglia in cui è cresciuta e in cui nessuno avrebbe mai presagito un dramma
simile. Una famiglia distrutta dal dolore che non riesce a spiegarsi il perché dell’estremo gesto della figlia,
trovata senza vita nel bagno in una domenica piovosa e tragica di novembre.

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