Napoli, stop panni stesi per strada. La protesta: "Colpo alla nostra identità"
La norma era stata inserita nel regolamento per la sicurezza ma è stata cancellata dopo la sollevazione popolare. L'iconica usanza per ora è salva
Napoli, il caso "panni stesi". Il sindaco Manfredi costretto al dietrofront
Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi è finito al centro di una dura polemica per la decisione di abolire per sempre l'abitudine dei cittadini napoletani, ormai diventata iconica, di stendere i panni per strada. I fotografatissimi fili che collegano un palazzo all'altro, con in bella mostra magliette, camicie, pantaloni e biancheria intima varia, sono diventati oggetto del regolamento per la sicurezza del comune. Nella bozza delle nuove norme, infatti, era stato inserito anche il divieto a stendere in strada, causa gocciolamento sulle teste dei passanti, ma la misura dopo la protesta popolare è stata rimossa.
L'immagine da cartolina, immortalata da foto di turisti di tutto il mondo e anche da scene di film famosi, dunque, - si legge su Tgcom 24 - non sarà cancellata. In molti si sono schierati in difesa dell'usanza popolare ormai diventata iconica. "Ma come? Un colpo alla nostra identità!", è stato l'attacco del consigliere municipale Pino De Stasio. Mentre la giornalista Laura Guerra ha lanciato l'hashtag "#iostendo" e osservato in maniera ironica: "Con il caro energia dovremmo comprarci un'asciugatrice?". Ma l'iniziativa ha raccolto anche il plauso di qualcuno: "Mi sembra una scelta di buon senso. Stendere i panni per strada è veramente il top della volgarità".