Nudi davanti al teatro Eliseo di Roma, duro attacco a Luca Barbareschi
Davanti al teatro Eliseo di Roma, alcuni lavoratori si sono denudati in segno di protesta contro le parole di Barbareschi
Roma, la protesta contro Barbareschi dei lavoratori dello spettacolo nudi davanti all'Eliseo
“Lo stupro non è un barbatrucco”. Ieri, giovedì 11 maggio, un gruppo di addetti ai lavori dello spettacolo ha protestato contro le parole dell’attore Luca Barbareschi. E chi passava davanti al Teatro Eliseo di Roma, in via Nazionale, ha visto “tutto”.
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Il tutto è partito da quando mercoledì 10 maggio, il regista e produttore ha dichiarato che le denunce di molestie da parte delle donne che lavorano nel suo stesso mondo servirebbero solamente a “farsi pubblicità”, aggiungendo: “Non ho mai avuto bisogno di trucchi per scopare”.
“Ma mi è capitato di dire ‘Amore, chiudi le gambe, interessante ma ora parliamo di lavoro’”. Così alcuni membri del collettivo Campo Innocente hanno deciso di dire la loro proprio di fronte al teatro che era diretto dall’attore nato a Montevideo, in Uruguay.
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Il messaggio di protesta
“Sono parole inaccettabili”, scrive il collettivo. “A pronunciarle è un ex direttore artistico che ha fatto fallire, mandato in liquidazione, e chiuso l’Eliseo, un teatro privato punto di riferimento culturale della città di Roma, licenziando 21 lavoratori, nonostante gli ingenti finanziamenti pubblici ricevuti da Comune, Regione e Ministero”.
E sulla provocazione di Barbareschi “chiudi le gambe”, per tutta risposta lavoratrici e lavoratori dello spettacolo le aprono e scrivono: “I trucchi barbareschi li prendiamo a calci nelle palle”.