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Politica
Violenze sessuali, aumentano le aggressioni fuori dalle mura domestiche

Violenza sessuale, boom di casi a Milano

"I femminicidi non nascono dal nulla: se ci sono meno denunce di reati vuol dire che cresce la paura e diminuisce la possibilità di rivolgersi alle autorità". Così l'avvocata Francesca Romana Garisto, Vicepresidente del primo centro antiviolenza sorto in Italia nel lontano 1986, la Casa delle donne maltrattate di Milano (Cadmi). I casi di violenza sessuale sono all’ordine del giorno. Nelle ultime due settimane infatti, solo a Milano, sono stati almeno sei quelli accertati per stupro. L’ultimo, solo in ordine di tempo, è quello in via Washington, oltre alla tentata violenza di Pavia.

Questi episodi, hanno (quasi) tutti un denominatore comune: sono avvenuti fuori dalle mura domestiche, sono le cosiddette “violenze di strada”. Questo elemento ha connotazioni e conseguenze ben precise, sia nell’ottica del contrasto alla violenza di genere che in quella di garantire la sicurezza pubblica, alla quale sono chiamate a rispondere la politica e in particolare le istituzioni di governo.

Piantedosi e Sala, sulla sicurezza pubblica: “Servono più risorse, ma non c’è nessuna emergenza”

In virtù di questo è stato organizzato il confronto diretto tra l’attuale ministro dell’interno Piantedosi e il sindaco di Milano Beppe Sala. Dopo l’incontro, il sindaco meneghino ha assicurato di “pareggiare” gli agenti in forza, compensando la mancanza di personale con “l’assunzione di rinforzi di polizia incrementali”. Del resto, ha aggiunto Sala: “Il problema non è la stazione Centrale di Milano, ma il disagio che gravita attorno a questi luoghi”.

Leggi anche: Polizia nei ps e vigilantes sui treni, Fontana: "Il ministro ci lavora"

Piantedosi, dal canto suo, ha parlato di “un progetto per accrescere la sicurezza ferroviaria” ma ha anche voluto rassicurare l’opinione pubblica, sminuendo di fatto l’entità di quella che a tutti suona come un’emergenza. A riprova di ciò, ha dichiarato in conferenza stampa: “Nel quadrante della stazione i reati tipici che avvengono in zone come la stazione centrale, ossia furti, rapine, violenze sessuali, sono calati nell'anno in corso del 39%". È davvero così? Affaritaliani lo ha chiesto a un’avvocata notoriamente esperta del tema, la dottoressa Francesca Romana Garisto, che si spende da decenni per la tutela di donne che subiscono violenza.  

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