Omicidio Giulia, la madre: "Impagnatiello mostro". Sul lavoro era "il lurido"

La mamma di Alessandro Impagnatiello si rivolge in lacrime ai genitori della 29enne uccisa dal figlio: "Le chiedo perdono per aver fatto un figlio così"

Di Redazione Cronache
La mamma di Alessandro Impagnatiello
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Omicidio Giulia, la madre di Impagnatiello in lacrime: "Alessandro è imperdonabile. Ma non era così"

Non è riuscita a trattenere le lacrime Sabrina Paulis, la madre di Alessandro Impagnatiello, il 30enne reo confesso dell'omicidio della compagna Giulia Tramontano, in un'intervista a "La vita in diretta" su Rai1: "Non oso immaginare i familiari di Giulia, la mamma Loredana è una persona fantastica. Alessandro è un mostro, io le chiedo perdono da madre ma non so cosa fare. Io le chiedo perdono - ha ripetuto - per aver fatto un figlio così, chiedo perdono a tutta la famiglia. È l'unica cosa che posso dire. Chiedo perdono per aver fatto un figlio così che nessuno sapeva. Ma Ale non era così - ha aggiunto commuovendosi - non era così, credetemi. Non lo so cosa è successo. Io non ci credo ancora".

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"Non so che motivazione dare. È un’altra persona, non ci crediamo. Per me - ha aggiunto la donna - ha doppia personalità. Alessandro che conosciamo noi è una persona bella, mentre il mostro è una persona che era dentro e che ha tirato fuori l’altra sera. Alessandro pagherà ed è imperdonabile". La madre ha poi spiegato di non aver rivisto il figlio dal momento del fermo e "forse non lo voglio più vedere. Come faccio a vederlo? Non lo so se andrò mai" a trovarlo in carcere, "la roba gliela porto, ma oggi come oggi io non andrò a trovarlo". Quindi la signora ha raccontato il momento in cui ha realizzato che il figlio era coinvolto nella scomparsa di Giulia: "Quando la Scientifica non lo rilasciava e rilevavano cose nella macchina. Mi sono detta 'qui c’è qualcosa di strano' e continuavo a ripetermi 'speriamo non sia come penso'. Allora l’altro mio figlio mi tranquillizzava e mi diceva 'non ci credo, Ale è molto sincero'".

Quindi l'ultimo appello al figlio: "Alessandro, ti prego, dì tutta la verità, ormai non puoi scappare da nulla. Hai rovinato tutti quanti, devi dire tutta la verità. Perché l’hai fatto? Non dovevi farlo! Non dovevi farlo, Alessandro, hai rovinato la vita a tutti".

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Senago, l’ultima telefonata tra Giulia e l’amica: "Lui mi ha rovinato la vita, devo tornare giù"

"Alessandro le aveva rovinato la vita e adesso, dopo la scoperta del tradimento, sarebbe stata costretta a tornare in meridione dopo tutti i sacrifici fatti per lasciarlo". Nel verbale agli atti dell’indagine appare la testimonianza di un’amica di Giulia Tramontano, che ha avuto con lei una telefonata poche ore prima di essere uccisa. La testimone ha raccontato agli investigatori che sabato pomeriggio, il giorno del delitto, aveva parlato con Giulia, la quale era "scioccata" mentre raccontava dell’incontro fatidico a tre con l’amante del 30enne. Quest’ultimo viene, inoltre, descritto come una persona "vista male sul lavoro" e "soprannominato lurido".

 

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