Processo Juve, slitta il verdetto: "Carenza di motivazioni sui -15 punti"
La decisione sul processo riguardante le plusvalenze, dopo il dibattimento, non arriverà in serata
Processo Juventus, slitta il verdetto. Il procuratore: "Sanzione da rivedere"
Il Collegio di garanzia presso il Coni ha concluso la sua camera di consiglio odierna, aggiornando a domani la riunione per decidere sul ricorso della Juve che chiede l'annullamento senza rinvio della penalizzazione di 15 punti inflitta dalla corte federale di appello per il caso plusvalenze. La decisione, dopo il dibattimento, non arriverà dunque in serata.
Il Collegio ha cinque giorni di tempo per il dispositivo
"Ritengo che l'operato della procura Figc sia stato corretto. Mi sento quindi di affermare che le argomentazioni di controparte non colgano il punto e ritengo di confermare l'ipotesi accusatoria e quindi sono per l'inammissibilità della pronuncia", ha spiegato Ugo Taucer, procuratore generale dello sport, che nell'udienza al Collegio di garanzia sul -15 alla Juve sosteneva l'accusa.
"Ma con un'eccezione: rispetto all'articolo 4 sotto il profilo della 'carente' motivazione temo che effettivamente il profilo di colpa, nella sanzione in punti alla squadra, vi sia una 'carenza' da valutare in un nuovo giudizio della Corte federale"
"La sentenza impugnata è sbagliata, piena di errori, per questo chiediamo l'annullamento senza rinvio. La Juventus per le plusvalenze è già stata prosciolta con sentenza definitiva del maggio '22": lo ha detto Maurizio Bellacosa, legale della Juventus, nel corso del dibattimento, appena concluso, per il ricorso al Collegio di Garanzia presentato dal club bianconero, contro il -15 in classifica per il caso plusvalenze.
"Cosa è cambiato? Sono arrivate le 14mila pagine degli atti di Torino, ma davvero c'è qualcosa che fornisca prova dei valori gonfiati? No, c'è solo un contesto generale. Nulla che cambi il proscioglimento di maggio".
Tre le strade possibili: il ricorso può essere respinto, e la sentenza del -15 confermata; il ricorso può invece essere accolto e il -15 annullato; oppure potrebbe essere rinviato tutto alla Corte d’Appello Federale per correggere eventuali vizi indicati dal Collegio di Garanzia e poi riesaminare il procedimento, giungendo a una nuova sentenza. Potrebbe esserci anche una riformulazione in termini diversi della condanna. In quest’ultimo caso i 15 punti verrebbero restituiti, in attesa del nuovo pronunciamento. Qualora la Juventus volesse presentare ancora ricorso dopo il pronunciamento del Collegio, non potrebbe farlo nell'ambito della giustizia sportiva ma soltanto in quello relativo alla giustizia ordinaria.
La decisione, in ogni caso, sarà decisiva per la classifica del Campionato di Serie A: se dovessero essere confermati i 15 punti di penalizzazione, la Juventus resterebbe settima a 44 punti, -9 dalla zona Champions. Se la penalizzazione dovesse essere cancellata, i bianconeri salirebbero al terzo posto a 59 punti, -2 dalla Lazio seconda e +6 sul quinto posto.
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C'è, peraltro, anche l'altro filone d'inchiesta, quello sulla "manovra stipendi", per il quale la Procura Figc ha chiuso le indagini lo scorso 12 aprile; da quel momento, le difese hanno 15 giorni per presentare memorie o chiedere di essere sentite. Il Procuratore Federale Giuseppe Chinè ha contestato l'Articolo 4 relativo alla "lealtà sportiva". Il patteggiamento prima del deferimento può portare a uno sconto della metà della pena.