Mangiare sostenibile costa. Aumenti anche alla Camera

La filiera corta di Coldiretti arriva nel ristorante della Camera per promuovere un'alimentazione di prossimità

Cronache

Con Coldiretti il nuovo menù servito alla Camera costerà di più, per premiare la sostenibilità

D’ora in poi pranzare alla Camera costerà 15 euro. L’aumento di 2 euro, voluto dai questori di Montecitorio, permetterà di offrire ai commensali un menù ricco di alimenti stagionali prodotti nel rispetto dell’ambiente.

La decisione è frutto dell’accordo stretto con la Coldiretti, già promotrice della “spesa del contadino” con la Fondazione “Campagna amica” che molti di noi vedono disseminati a popolare le piazze delle principali città italiane offrendo prodotti a Km0. 

Secondo un'indagine recente della stessa Coldiretti infatti, sei italiani su dieci (59%) hanno acquistato la propria spesa dai contadini in frantoi, malghe, cantine, agriturismi oltre ovviamente ai mercati cittadini all'aperto.

Coldiretti scalza dunque l’appalto che la coop Cirfood deteneva da tempo. Senz’altro gode del favore del ministro dell’agricoltura Lollobrigida e della premier Meloni per aver instaurato accordi economici con gli operatori sul territorio. Questo consente sia di valorizzare il Made in Italy che le piccole e medie imprese. Ed è proprio su questi presupposti prende avvio la nuova cammpagna sperimentale tra le mura dei servizi di ristorazione della Camera.

L’aumento di due euro è giustificato dalla scelta di promuovere alimenti dalle caratteristiche irrinunciabili, che riflettano cioé la stagionalità, la produzione locale e valori nutrizionali bilanciati e genuini. Per questo motivo i prodotti viaggeranno solo entro i confini delle campagne regionali per arrivare sulle tavole dei deputati.

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