Sgarbi, scoppia il putiferio. Amadeus: "Gli idioti vogliono sempre parlare"
La regista e scrittrice Comencini: "Hanno offeso le donne. Non presenterò più il mio libro al Maxxi"
Caso Sgarbi, anche Amadeus e Comencini non le mandano a dire
Le frasi di Sgarbi al museo Maxxi di Roma hanno generato una serie di reazioni molto forti. Il ministro Sangiuliano ha condannato le parole del suo sottosegretario alla Cultura, lo stesso ha fatto il direttore del museo Giuli.
Ma la questione continua a tenere banco, perché ai vari attacchi nei confronti del critico d'arte, ma anche del suo assistente Morgan - si legge sul Corriere della Sera - si sono aggiunti quelli di due noti personaggi dello spettacolo, si tratta di Amadeus e Cristina Comencini. Il presentatore di Sanremo è stato direttamente chiamato in causa dalla coppia Sgarbi-Morgan. "Domani mi occuperò del caso Sanremo – ha detto il sottosegretario alla cultura Sgarbi -, è possibile che di Sanremo debba occuparsene Amadeus? Potrà fare il presentatore, ma non deve scegliere le canzoni, che roba è?". Morgan ha aggiunto: "Credo sia antidemocratico far firmare per cinque anni a uno la direzione di Sanremo… non dico perché lui non se ne intende di musica, perché questo è un dato di fatto e sarebbe una cosa da non fargli firmare nemmeno per un anno… ma cinque!".
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Sgarbi, Comencini diserta la presentazione al Maxxi: "Non ci vado più"
Amadeus - prosegue Il Corriere - viene paragonato alla strega del Mago di Oz sconfitta da Dorothy e alla fine Sgarbi offre a Morgan, scherzando, la conduzione dell’Ariston: "Comunque domani cominciamo a lavorare perché tu faccia Sanremo… sfrattiamo Amadeus che lì ha messo le tende". "In silenzio anche un idiota può sembrare una persona intelligente. Sfortunatamente gli idioti vogliono sempre parlare", ha replicato oggi Amadeus con un post sul suo profilo Instagram.
Anche la La regista e scrittrice Cristina Comencini ha deciso di protestare e di farlo con un gesto concreto. Avrebbe infatti dovuto presentare domani, martedì 4 luglio, il suo nuovo libro “Flashback” al Maxxi. "Ma ho deciso che non lo farò. Non me la sento più - dice Comencini a Repubblica - dopo aver sentito un sottosegretario alla Cultura parlare in quel modo delle donne. La prima cosa che ho pensato è che stavano parlando dentro un museo progettato dall'architetta di origini irachene Zaha Hadid. Banalizzavano in quel modo le donne proprio dentro un luogo creato da un genio femminile: non ci poteva essere scarto maggiore".