Statua di Lenin, grande equivoco. Nel paese di Orietta Berti scoppia il caso
A Cavriago (Reggio Emilia) si litiga. "Via la statua", "No, deve rimanere". Ma per Putin la guerra in Ucraina è proprio colpa dell'ex Zar
Caso statua di Lenin, la caccia ai fantasmi russi continua
La guerra in Ucraina non si ferma. Altra notte di missili dopo l'agguato all'ospedale pediatrico di Mariupol. Il segnale che Putin non intende fermarsi. Intanto in Italia è partita la mania di liberarsi di tutto ciò che è russo. Anche il paese di Orietta Berti, Cavriago in provincia di Reggio Emilia - si legge sul Fatto Quotidiano - litiga per mantenere o meno il busto di Lenin in piazza. "Via la statua". "No, resta qui". I polemisti, hanno immaginato che Putin e Lenin siano in qualche modo anche po' compagni di merende per via ereditaria. E quindi per condannare ancora più fermamente l’incauto aggressore bisognasse chiamare in causa il capostipite e fargliela pagare radendo al suolo appunto il busto.
Netta - prosegue il Fatto - la risposta della sindaca Francesca Badogi: "Lenin è simbolo di pace e il suo busto è ormai elemento che fa parte della comunità". Non ha avuto il tempo o il cuore di spiegare ai concittadini che Putin ha puntato il dito proprio contro Lenin colpevole del potere usurpatore di Kiev, capitale dello Stato confinante. Lenin dunque avrebbe creato l’Ucraina moderna. Putin perciò accusa Lenin di essere la causa della guerra. Cavriago, il paese di Orietta Berti, conserverà il suo Lenin, a maggior ragione che il sacro busto fu realizzato nel 1922 nelle officine di Lugansk, proprio in Ucraina.