Omar il killer di Novi ci ricasca, accusato di violenze sull'ex moglie
Omar Favaro torna a far parlare di sé dopo la strage di Novi Ligure. L'uomo è accusato di violenze nei confronti della ex moglie e maltrattamenti in famiglia
Omar Favaro accusato di violenze sulla moglie. Nuovi guai a 22 anni dalla strage di Novi Ligure
È accusato di violenze nei confronti della ex moglie e maltrattamenti in famiglia Omar Favaro, condannato per il delitto di Novi Ligure. Erika e Omar avevano 16 e 17 anni quando nel 2001 massacrarono con 97 coltellate la madre di lei, Susy Cassini, e il piccolo Gianluca, il fratellino che aveva solo 11 anni. Ora Omar, come riporta Repubblica, è accusato di violenza sessuale nei confronti della donna che ha sposato.
"Minacce di morte, botte, soprusi fisici e psicologici. “Ti sfregio la faccia con l’acido”, “ti mando su una sedia a rotelle”, “ti faccio la festa”. La testa di lei presa per i capelli e avvicinata pericolosamente a un fornello acceso. E un clima di costante paura, controllo, insulti: “Fai schifo”, “non esci viva da qui”.
Oggetti scagliati addosso - riporta ancora il quotidiano - cellulari rotti, il divieto di chiamare i carabinieri. La donna ha taciuto a lungo per paura. E il tempo le è diventato nemico. La procura di Ivrea ha provato a fermare Omar, chiedendo una misura cautelare: il divieto di avvicinamento per quelle ripetute minacce di morte. Ma il giudice ha detto di no. La coppia, infatti, nel frattempo si è separata e, secondo il magistrato, non c’è più l’attualità del pericolo".
"Il suo passato non c’entra ma continua a perseguitarlo e non deve essere strumentalizzato come invece si sta cercando di fare in una vicenda che guarda caso nasce proprio durante una causa di separazione dove è in discussione l’affidamento della figlia", spiega l’avvocato Lorenzo Repetti che è tornato ad assistere Omar.
La pm Valentina Bossi e la procuratrice capo di Ivrea Gabriella Viglione hanno fatto appello contro il rifiuto della misura. Il fascicolo è arrivato ora al tribunale del Riesame di Torino che dovrà rivalutare la situazione effettiva di rischio che stanno correndo le vittime.