Torino, l'inutile ciclabile di 7 metri e mezzo é un caso. "Non c'era spazio"

Il senso di quel mini tratto era quello di dare continuità alla ciclabile presente prima e dopo, ma il messaggio non sembra essere passato

Di Redazione Cronache
Tags:
cronache torinopista ciclabile
Mini pista ciclabile di Torino
Cronache

Torino, la pista ciclabile da record. L'autogol del comune fa il giro del web

Fa discutere la pista ciclabile più corta al mondo, un tratto di soli 7 e metri e mezzo. L'opera é stata costruita a Torino e il caso ha fatto il giro del web. La mini ciclopista - si legge su La Stampa - all’angolo con via Livorno si trova a metà strada, su una banchina pedonale slegata dai marciapiedi vicini. Nell’isolato precedente la nuova ciclabile c’è e si allunga per centinaia di metri, in quello successivo fa altrettanto. Perché, allora, in quel tratto è stata disegnata così? Il punto è che si trova su una banchina di non facile gestione. Motivo: la presenza di un chiosco, che impediva di tracciare la pista sulla banchina stessa, e di una fermata dei pullman Sadem, che rendeva impossibile farlo a bordo strada. Il senso di quel mini tratto è dare continuità alla ciclabile presente prima e dopo, così che i ciclisti la percorrano anche dove non è disegnata.

Leggi anche: Processo Grillo jr, Silvia: "Ecco il gruppetto che mi sono fatta a luglio"

Leggi anche: Rai, salta la staffetta Sergio-Rossi. Felici Lega e FI, meno FdI. Inside

Sette metri e mezzo di lunghezza, poco meno di uno e mezzo di larghezza. La nuova ciclabile in piazzale Umbria, segmento in cui il corso omonimo incrocia via Livorno, quartiere San Donato, è tutta qui. Consiste in una breve striscia rossa, in materiale drenante, circondata dalle pietre della banchina pedonale su cui è disegnata, lato Ovest della piazza. Tradotto: è un tratto scollegato, sia da un lato che dall’altro, dagli altri segmenti della corsia per le due ruote. Il restyling di corso Umbria era stato realizzato grazie ai fondi del Pon Metro. Era stato coinvolto, in particolare, il tratto tra via Fagnano e via Capua. Un’operazione che fin da subito aveva alimentato polemiche per la sostituzione delle piante ai bordi delle strade.