Ucciso da una baby gang a colpi di mazza da baseball. "Il capo è una donna"

Aumentano le testimonianze degli abitanti del Monferrato, quel gruppo di giovani è conosciuto nella zona per furti e aggressioni

Cronache

Baby gang del Monferrato, caccia agli assassini di Cristian Martinelli

Resta un mistero la causa del pestaggio avvenuto in pieno giorno nella stazione di Casale Monferrato (Alessandria) ai danni di Cristian Martinelli, il 34enne che ha perso la vita a causa di quei colpi ricevuti. I sospetti degli inquirenti si stanno concentrando su una baby gang della zona, conosciuta da tutti per gli episodi di violenza, i furti e le aggressioni. Secondo la madre della vittima, il motivo dell'omicidio sarebbe dovuto al rifiuto del figlio di consegnare alla banda i suoi occhiali griffati da 380 € e successivamente rinvenuti a casa di uno dei giovani indagati.

C’è anche una ragazza - si legge su Repubblica - tra gli indagati per la morte di Cristian. "Lei è il capo della baby gang di Casale", raccontano alcuni testimoni. Sale a tre il numero dei ragazzi iscritti nel registro, oltre al 20enne moldavo Nicolae Capstrimb, in carcere con l’accusa di omicidio preterintenzionale, si aggiungono la ragazza di 20 anni e un suo coetaneo, sospettati di aver preso parte al pestaggio. Ma è caccia anche ad altri complici, sarebbero almeno dieci i componenti di questa baby gang che da tempo terrorizza la zona del Monferrato.

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