Politica

Governo ministri: colpi di scena dell'ultima ora. La lista, novità clamorose

Di Alberto Maggi

Governo Meloni, telefonate e messaggi whatsapp. Ore di fibrillazione

Governo, Lollobrigida all'Agricoltura?


74 secondi. La dichiarazione di Giorgia Meloni al Quirinale dopo le consultazioni della folta delegazione del Centrodestra è durata un minuto e 14 secondi. E a questo punto, con l'obiettivo della premier in pectore di accettare l'incarico senza riserva, annunciando quindi immediatamente la lista dei ministri (come Silvio Berlusconi nel 2008), sono ore di fibrillazione altissima. La lista è pronta o no? Quasi, forse, mica tanto. In attesa della decisione del colloquio che avrà alle 16.30 con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha convocato al Quirinale la leader di FdI, sono ore di aggiustamenti, rifiniture, spostamenti e cambi in alcune caselle anche importantissime.

Carlo Nordio confermato alla Difesa? "Pare proprio di sì, ci siamo. Incrociamo le dita", risponde a un messaggio whatsapp un maggiorente di Fratelli d'Italia. E' sicuro Antonio Tajani ministro degli Esteri, anche dopo l'investitura del Partito Popolare Europeo? "Sì, sì, non ci sono dubbi. Va alla Farnesina", risponde sempre su whatsapp un altro big del partito di maggioranza relativa.

Un punto sembra certo. Sicuro. Dato per acquisito. Ed è Giancarlo Giorgetti all'Economia, anche dopo l'investitura del ministro uscente Daniele Franco. Restando in casa Lega "regge" l'ipotesi Matteo Salvini alle Infrastrutture e ai Trasporti e vicepremier e Giuseppe Valditara all'Istruzione (tecnico di area Carroccio). Per il Viminale il nome in pole position è sempre quello di Matteo Piantedosi, prefetto di Roma, ma "non sono esclusi colpi di scena", commentano dalla Lega. Che poi ironizzano "Al ministero dell'Interno potrebbe esserci un Bongiorno. Anzi, una Bongiorno".

Maria Elisabetta Alberti Casellati, persa la Giustizia, dovrebbe andare alle riforme. "E se andasse alla Pubblica amministrazione?", si chiede un parlamentare di Forza Italia. Ma in quel dicastero non doveva andare l'azzurra Anna Maria Bernini? "Beh, alle Riforme potrebbe andare lei", replica la fonte azzurra. Il berlusconiano Gilberto Pichetto Fratin confermatissimo alla Transizione Ecologica.

Ma quali potrebbero essere le altre “sorprese” nella lista dei ministri? Secondo le indiscrezioni, Giovanbattista Fazzolari (FdI) sarà il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, anche se si fa pure il nome di Alfredo Mantovani (ex Alleanza Nazionale) con Fazzolari ministro dell'Attuazione del Programma. Si parla della possibile istituzione di un “ministero del Mare” che potrebbe inglobare la delega ai porti. sottraendola alle Infrastrutture destinate a Salvini e per lo stesso motivo – il processo Open Arms – del no al Viminale per il leader leghista.

Per la Difesa ci sono due nomi: Adolfo Urso e Luciano Portolano. Il capogruppo di FdI alla Camera Francesco Lollobrigida, controvoglia, dovrebbe guidare il dicastero delle Politiche agricole, "rubato" alla Lega con Daniela Santanché al Turismo. Ultimissima clamorosa. "Guido Crosetto alla Difesa e non più al Mise, dove andrà Adolfo Urso", raccontano altre fonti di Centrodestra. Sarà vero? I rumor impazzano e le indiscrezioni continuano

Il centrista di Noi Moderati Maurizio Lupi resta in lizza per i Rapporti con il Parlamento. Per il Lavoro c’è sempre il nome di Marina Calderone, mentre restano scoperti la Salute e la Cultura. Sul primo dicastero oltre alla candidatura di Francesco Rocca ci sono anche l’inossidabile Guido Bertolaso e Orazio Schillaci. Per la seconda circolava fino a qualche giorno fa il nome di Giordano Bruno Guerri. Ma oggi il Corriere della Sera scrive che invece il candidato preferito per quel ruolo è il direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano. "Vedremo, vedremo", spiegano da FdI.

Per la Famiglia la candidatura forte è quella di Eugenia Roccella. Alessandra Locatelli della Lega sembra destinata al ministero della Disabilità. In questo schema l’Università sarebbe riservata a Gloria Saccani Jotti (Forza Italia). "Ma no! Per la Lega ci sarà Simona Baldassarre alla Famiglia!", commenta su whatsapp un leghista di prima nomina. E così cambia tutto. Di nuovo. E intanto continuano le telefonate, i messaggi con faccine e battute, gli sms e pure le mail. In attesa della convocazione di Mattarella quando the game sarà over.