Student e social housing, verso nuovi paradigmi dell'abitare
Il concetto dell'abitare si è evoluto negli ultimi decenni: per questo, prima di tutto, una residenza oggi deve avere la capacità di modificarsi nel tempo
Student e social housing, verso nuovi paradigmi dell'abitare
Sono oltre due/tre decenni che la modalità con cui l’architettura e l’urbanistica si confrontano col tema dell’abitare è profondamente cambiato. Residenzialità temporanea condivisa (co-living), co-working, student housing, alloggi di servizio per ospedali, cliniche e RSA, per parenti degli ospiti, hanno riscritto lo scenario delle realizzazioni.
Prima di tutto “una residenza” oggi deve avere la capacità di modificarsi nel tempo per assumere funzioni più articolate, dunque flessibili, che è esattamente l’inverso di quanto sviluppato nel passato, unitamente alla necessità sempre più avvertita di cambiamento, dei luoghi dove abitare nel corso della vita.
Tutto questo ha prodotto per l’architettura una nuova serie di necessità, di bisogni e di configurazioni, al punto che risulta difficile pensare ad uno “studentato” esclusivamente come una funzione per ospitare studenti, ma di fatto è semplicemente uno spazio da utilizzare al meglio per le funzioni sopra elencate.
Questo comporta modifiche nell’economia blindata degli affitti attuata nel passato, poiché affittare uno spazio deve essere libero: per un giorno, per un mese o per un anno, senza problematiche connesse alla rigidità contrattuale.
Noi dunque, architetti, urbanisti e designer abbiamo cercato di dare una risposta che ormai rappresenta un impegno importante nel panorama variegato delle realizzazioni nei vari comuni dal nord al sud, a prescindere dalla presenza di Università, Ospedali, RSA, Fondazioni etc, bacino di interesse per gli operatori economici che si sono specializzati in questo settore che è a tutti gli effetti un’evoluzione del generico “Terzo Settore”, naturalmente il Fondo Azimut, dedicato.
Una piccola sequenza di disegni digitali di opere di architettura in fase di sviluppo, due brevi incontri e la gestione dei contatti, e la comunicazione in collaborazione con Azimut spa, per raccontare la nostra proposta per coinvolgere potenziali investitori.