Zaki a una manifestazione a Bologna, così punta a soffiare il posto a Schlein
Quello a cui mira lo scaltro studente è ovviamente l’appuntamento delle prossime Europee 2024 con una candidatura blindata a sinistra
Zaki presente a una manifestazione a Bologna pro migranti. Così punta alle Europee 2024 e sfida Schlein
Ormai quell’appellativo se lo porta indietro incollato con lo scotch: “Zaki l’ingrato”. Si tratta del noto caso dell’egiziano contestatore apertamente schierato a sinistra che il governo italiano ha appena liberato dalle carceri egiziane e che ha rifiutato il volo di Stato per non incontrare i suoi salvatori Giorgia Meloni e Antonio Tajani all’aeroporto. Ne avevamo parlato qui:
Come avevamo scritto subito che “Zaki l’ingrato” aveva in mente un piano ben preciso e cioè quello di “scendere in politica” con la sinistra. Questo l’articolo. Ebbene, tutto va nel verso giusto perché il florido egiziano attecchisca nell’immaginario collettivo progressista e magari soffi primo o poi il posto alla Schlein. Il Giornale riporta una notizia ghiotta: tra i manifestanti a Bologna per i diritti dei migranti è stato avvistato Patrick Zaki che si è fermato a parlare senza però rilasciare alcuna dichiarazione ai cronisti presenti.
LEGGI ANCHE: Madron: "Dietro il dossieraggio i servizi: file usati come merce di scambio"
La protesta organizzata da varie sigle tra cui la CGIL, questa volta contro il prefetto della città felsinea che ha previsto che un numero di richiedenti asilo tra i 100 e i 269 migranti dovrà lasciare il posto ai nuovi 511 pronti a subentrare loro, come riporta Il Tempo.
Annamaria Margutti, responsabile del Centro Lavoratori Stranieri della CGIL di Bologna ha spiegato i motivi della protesta organizzata proprio davanti la Prefettura: “Abbiamo organizzato questo presidio per chiedere alla Prefettura il ritiro dell’ordinanza di fuoriuscita dal percorso di accoglienza di almeno un centinaio di richiedenti asilo, perché lo riteniamo illegittimo. Inoltre chiediamo che si crei un tavolo, con Prefettura e Città Metropolitana, perché si devono trovare soluzioni per queste”.
Dunque Zaki non ha perso l’occasione per farsi una passeggiatina in centro tra una brioche (di cui è ghiotto e si vede) e un cappuccino. Aria distesa, atteggiamento sportivo da calciatore che sonda il terreno di gioco in pre–riscaldamento, si è fatto un giro di campo per capire l’aria che tira. Quello a cui mira lo scaltro studente è ovviamente l’appuntamento delle prossime Europee 2024 con una candidatura blindata a sinistra.
Lo ha pure candidamente confessato subito dopo il rilascio dicendo di volere mettere a disposizione la sua notorietà (sic) per gli “ultimi e i senza voce”, insomma la solita tiritera che rientra nel cosiddetto “effetto Soumahoro” i cui effetti sono ben noti all’opinione pubblica. La Schlein dal canto suo guarda con preoccupazione tuti questi movimenti provenienti proprio dalla sua città, Bologna, e che mirano alla lunga a sfilarlƏ la cadrega.