Barilla, congedo familiare anche per i papà: avranno 3 mesi a stipendio pieno

L'iniziativa riguarderà gli 8700 lavoratori del gruppo a livello globale. L'azienda: "Tutte le condizioni necessarie per vivere con gioia l'arrivo di un figlio"

di Redazione Economia
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Barilla, nuove regole: un incentivo a fare figli. "Siamo attenti ai diritti dei nostri dipendenti"

Novità importanti sul fronte del welfare per Barilla, l'azienda ha deciso di estendere il congedo familiare anche ai papà, equiparandolo come tempi e stipendi a quello delle madri. Dodici settimane retribuite al 100% per ciascun genitore, indipendentemente dal genere, dallo stato maritale, dall'orientamento sessuale e dal fatto se si parli o meno di bambini adottati. Il provvedimento - si legge su La Stampa - sarà valido per tutti gli 8.700 lavoratori alle dipendenze della multinazionale nel mondo. La misura prevede che, nel caso in cui gli standard legislativi locali siano più vantaggiosi, vengano applicate le normative del Paese. Nel caso dell'Italia, il congedo di maternità resterà quello attuale, previsto dalla legge, appunto 12 settimane retribuite al 100% mentre la vera novità è rappresentata dal congedo di paternità, che sarà equiparato a quello di maternità passando dai 10 giorni previsti dalla normativa a 12 settimane.

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La nuova politica dell’azienda fondata a Parma nel 1877, ha spiegato Floriana Notarangelo, che nelle risorse umane del gruppo Barilla si occupa di politiche di diversità e inclusione, mira "a valorizzare la genitorialità e ridurre uno dei fattori principali del gender gap nel lavoro". Come detto la misura, che sarà attiva dal primo gennaio 2024, è rivolta a ogni genitore, a prescindere dal genere, dallo stato maritale, dall’orientamento sessuale e se è adottivo o meno. "In Barilla - ha aggiunto Notarangelo a La Stampa - siamo consapevoli che ogni famiglia è unica e che non esiste una figura genitoriale più importante dell'altra. Il nostro obiettivo è di creare, entro gennaio 2024, tutte le condizioni necessarie affinché le nostre Persone possano vivere con gioia l’arrivo di un figlio".

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