Il canone Rai esce dalla bolletta e si può disdire legalmente: ecco come si fa

Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti: "L'anno prossimo bisognerà trovare un altro strumento"

di Redazione Economia
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Canone Rai, verso l'uscita dalla bolletta della luce. Ecco le novità

Importanti novità sul fronte del canone Rai: finalmente uscirà dalla bolletta elettrica, e il metodo di pagamento sarà diverso. A confermarlo, dopo l'impegno dell'Italia con l'Ue, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, che già nel mese di febbraio aveva dichiarato: "Quest’anno io mi sono preso la responsabilità enorme, e ho preso un sacco di critiche chiaramente da tutti, perché siamo arrivati ed è rimasto in bolletta, se no saltava tutto, ma diventa chiaro che dalla bolletta il canone Rai dovrà uscire e quindi l’anno prossimo bisognerà trovare un altro strumento".

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Il canone Rai potrebbe quindi “scomparire” dalla bolletta della luce a partire dal 2024, mentre al momento, viene pagato in rate bimestrali insieme. Diverse ipotesi sono state fatte riguardo alla modifica del canone Rai, prevista dal Decreto Energia dello scorso aprile. Tornare al vecchio sistema del bollettino postale è escluso, in quanto potrebbe portare a un aumento dell’evasione della tassa, precedentemente vicino addirittura al 27%. Ad oggi la soluzione migliore sembra essere quella di riscuotere la “tassa sulla televisione” mediante la dichiarazione dei redditi (modello 730 o Redditi PF) in modo da tenere comunque bassa la temuta evasione del tributo.

Un’altra strada percorribile per la riscossione del canone sembra essere quella di puntare sulle le società regionali, le quali si occuperebbero della gestione degli incassi. Ma è possibile rinunciare a pagare il canone. È importante ricordare che si può disdire il canone solo se non si possiede più un televisore e si è proprietari dell’utenza elettrica.

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