Citigroup cede la gestione patrimoniale in Cina. Trattativa con l'inglese Hsbc

Il closing potrebbe avvenire già il mese prossimo. Ecco cosa c'è dietro a questa mossa del colosso bancario americano

di Redazione Economia
Economia

Citigroup e il disimpegno in Cina, Hsbc fiuta l'affare ed è pronta ad investire

Citigroup, la multinazionale americana di banche di investimento e società di servizi finanziari con sede a New York ha deciso di disimpegnarsi parzialmente in Cina. Il colosso sarebbe infatti in trattative per vendere le sue attività di retail-wealth in Cina alla concorrente britannica Hsbc nell'ambito di una più ampia strategia di uscita dal consumer banking al di fuori del mercato nazionale. L'accordo, - riporta investing.com - che dovrebbe essere annunciato il mese prossimo, fa seguito all'annuncio di Citigroup dello scorso anno di voler chiudere le sue attività di consumer banking in Cina.

Leggi anche: H&M, 2,6 mln di profitti nel trimestre. Flop delle vendite a settembre (-10%)

Leggi anche: La Bce scommette con i soldi degli altri: se va male accartoccia l'economia

Il segmento retail-wealth in Cina si rivolge a clienti con patrimoni compresi tra 100.000 e 1 milione di dollari. I depositi e gli asset in gestione di Citigroup nel Paese sono attualmente valutati tra i 3 e i 4 miliardi di dollari. Nell'ambito della vendita, circa 400 dipendenti cinesi dovrebbero passare a Hsbc. Questa mossa è in linea con l'impegno dei britannici di espandere la propria attività patrimoniale in Asia, avendo stanziato più di 3,5 miliardi di dollari due anni fa a questo scopo. Da allora la banca ha assunto 1.400 gestori patrimoniali nella Cina continentale attraverso la sua impresa senza filiali, Pinnacle, per fornire consulenza sugli investimenti e vendere assicurazioni.

Tags:
citigroup