Economia

La Bce scommette con i soldi degli altri: se va male accartoccia l'economia

di Ezio Pozzati

Lagarde con il rialzo dei tassi ha fatto una scommessa che non è sicura di vincere

Bce, tassi alle stelle

Se un risparmiatore o un investitore vuole fare una scommessa sui mercati finanziari di solito ricorre ai derivati, se “indovina” guadagna se perde rimane con il cerino in mano. Perché parlo di scommesse? Per il semplice motivo che c'è una persona, supportata dal suo board, che scommette senza tirar fuori un centesimo, a chi mi riferisco?

A Christine Lagarde, la quale con nonchalence ha l'altro ieri ha dichiarato quanto segue: “Mantenere il tasso di deposito Bce su livelli record dovrebbe (dovrebbe? ndr) contribuire a ridurre l'inflazione al 2%".

Nell'ultima settimana i banchieri centrali hanno fornito interpretazioni diverse di questa indicazione: una parte sostiene che la prossima mossa sarà probabilmente un taglio dei tassi, mentre l'altra afferma che la possibilità di un altro rialzo potrebbe essere vicina al 50%. Bce, Lagarde scommette che mantenere tassi record frenerà inflazione.

E, nel contempo, al Parlamento europeo ha dichiarato: “In ogni caso, le nostre decisioni future garantiranno che i tassi di interesse di riferimento della Bce saranno fissati a livelli sufficientemente restrittivi per tutto il tempo necessario".

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Lagarde in audizione al parlamento Ue: "Mantenere i tassi attuali per un taglio all'inflazione". Ma se con questa “scommessa” dovesse “accartocciare” l'economia e la finanza del 27 Stati membri (oltre a quella delle famiglie e delle aziende) cosa perde di suo la Lagarde ed il suo board? Al massimo potranno dire: scusate ci siamo sbagliati.

Tanto cosa gliene frega a loro che godono dell'immunità più assoluta? E ancora, non paga delle affermazioni sopracitate cos'altro ha detto? “Un solido quadro di governance economica è in larga misura nel nostro interesse comune”, per poi dare direttive in merito a riduzione del debito sovrano e anticiclicità della politica fiscale”.

Ormai abbiamo capito che la Presidente Lagarde oltre ad occuparsi in prima persona ed in esclusiva della politica monetaria europea stila consigli “non richiesti” e bacchetta Commissari, Parlamento europeo e Governi.

Questa è la seconda volta che chiedo una revisione del mandato alla BCE, purtroppo io il potere non ce l'ho, ma mi auguro che qualcuno, con tanto buon senso, cominci a pensarci e magari ad agire in tal senso. Chiudo con un proverbio latino affinché nessuno osi intralciare i lavori destinati al raggiungimento del dogma 2%. Cava canem – attenti al cane – attenzione al cane- guardati dal cane.