Del Vecchio, palestra e lettini da 28 mila euro. Ecco in cosa spendeva i soldi, altro che Berlusconi

Dalle tasse all'Erario francese ai costi di mantenimento dei suoi super yacht. Ecco le spese più folli del miliardario milanese scomparso nel 2022

di Redazione Economia
Leonardo Del Vecchio
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Personal trainer, mega-yacht e serrature di lusso. Ecco in che cosa spendeva i soldi il miliardario fondatore di Luxottica

Leonardo Del Vecchio non badava certo a spese. Con un patrimonio stimato di 27 miliardi di euro, l’orfano milanese poi diventato il fondatore di Luxottica aveva la possibilità di gestire costi fuori dall’ordinario. Ecco, dunque, quanto costano alcune delle attività quotidiane preferite del miliardario scomparso nel giugno del 2022.

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Il lettino in Costa Azzurra da 28 mila euro

A suggerire la prima spesa della lista è proprio la stagione estiva. Infatti, rivela Milano Finanza, come tutti gli italiani, anche il fondatore di Luxottica era solito andare al mare durante i mesi più caldi dell’anno. E Del Vecchio non andava in una spiaggia qualsiasi, bensì nel prestigioso beach club Monte-Carlo Societè des bains de Mer. Il costo della permanenza per i mesi estivi? Ben 28 mila euro, lo stipendio annuo di un dipendente medio.

Serrature "d'oro"

Oltre alle spiagge, a Monte-Carlo anche le serrature costano parecchio. Per sostituire la toppa dell’appartamento in Avenue Princesse Grace, la società Serrurerie Monegasque ha presentato all’imprenditore una fattura da ben 1.560 euro.

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Oltre un milione per mantenere i due yacht

Proseguendo, le cifre salgono alle stelle. Per il mantenimento del Moneikos, Del Vecchio deve sborsare quasi due milioni di euro per gestione e manutenzione: 1,24 milioni fra stipendi e contributi dei sedici membri dell’equipaggio, 555 mila euro di ormeggio all’esclusivo Bwa Yachting di Monaco (ma nel conto c’è anche la seconda barca, più piccola, l’Oliver) e più di 131 mila euro per lavori a bordo e “forniture di base”, riporta Mf.

Tasse per oltre 6,5 milioni

Ma parliamo di tasse. Leonardo Del Vecchio, pur residente da anni a Montecarlo, ha continuato a pagare i tributi in Italia. Dall’ultima dichiarazione dei redditi relativa al 2021, al Fisco italiano il patron di Luxottica doveva 6 milioni di euro. Con la sua scomparsa, a pagare le tasse è stata Delfin, la holding di famiglia. La holding ha inoltre versato oltre 500 mila euro tra imposte sui redditi delle persone fisiche e patrimoniale (la cosiddetta “tassa sulla fortuna”) da 441 mila euro. Briciole invece allo Stato lussemburghese, dove la holding ha sede: appena 14 mila euro scarsi di anticipo-tasse sul 2022.

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Le case nell’esclusiva avenue Princesse Grace

A Montecarlo, Del Vecchio viveva nella prestigiosa avenue Princesse Grace. Ma non solo. A pochi chilometri dalla baia aveva anche, a Beaulieu Sur Mer, la villa La Leonina, una degli immobili Belle Époque più belli della Costa Azzurra, ora passata alla moglie Nicoletta Zampillo e valutata 47 milioni di euro (come emerge dalle carte della successione).

Il maxischermo di bordo da quasi 14 mila euro

Ovviamente, sul Moneikos, yacht da oltre 60 metri, non poteva mancare un maxischermo di bordo da quasi 14 mila euro. Non solo, ci sarebbero anche altri 60 mila euro di ordini per la cambusa, ordinata presso la lussemburghese Vip Superyacht Provisioning, e 55.858 euro spesi dai dipendenti del Moneikos e dall’assistente di Del Vecchio con le carte di credito in dotazione. Infine, per i ventilatori altri 2.245 euro.

Ben 60 mila euro per il 5G

Sul superyacht Leonardo Del Vecchio ci ha messo di tutto, anche il 5G. In poco più di dieci mesi, come scrive Milano Finanza, fra servizio satellitare, servizi di connettività, utenze telefoniche sono stati spesi quasi 60 mila euro. Non solo. Il fondatore di Luxottica ha infatti voluto allestire una sala riunioni con un lunghissimo tavolo di marmo per ospitare anche le riunioni d’azienda.

Il personal trainer da ben 278 mila euro

Ma Del Vecchio era molto attento anche alla cura personale. Nella zona palestra del suo mega yacht Moneikos, il miliardario veniva seguito da un personal trainer, ora liquidato con 278.525 euro.

Non solo il "gigante" Moneikos

Oltre all’imponente Moneikos, il miliardario aveva anche altre due più piccole imbarcazioni: l’Oliver (10 mila euro di spese di gestione fra luglio 2022 e maggio 2023) e il Darielimo 9.5, dove limo sta per limousine dalla forma dello spazio passeggeri. Quest’ultimo, acquistato appena nel 2022, è un tender per superyacht da 15 posti, la cui ultima rata da 475.798 euro è stata saldata ora direttamente da Delfin. La holding lussemburghese ha provveduto anche al pagamento dei 4.296 euro per l’acquisto di una sella per moto d’acqua dal Chantier Naval Cap d’Ail.

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Oltre 75 mila euro di compenso all’agenzia per vendere il Moneikos

Visto il conto di soli undici mesi per il mantenimento dell’esclusiva imbarcazione ereditata, la moglie e gli otto rampolli di Leonardo Del Vecchio hanno ben pensato di venderla. Per il megayacht sono stati chiesti 38 milioni di euro, iva inclusa. Foto e video del Moneikos (3 mila euro all’agenzia media Breed Creative per il filmato) sono visibili sul sito dell’agenzia Royal Yacht International. Compenso all’agente Annalisa Mastella: 76.623 euro. Per ora, lo yacht non sembrerebbe essere stato venduto.

Case su case

Certo, Del Vecchio viveva in Costa Azzurra, ma il fondatore di Luxottica non si è mai fatto mancare un appoggio in Italia. E non solo uno… Quando veniva in Italia si appoggiava a Roma nella palazzina da 30 milioni di euro sul Lungotevere, mentre a Milano nel duplex in pieno centro, dietro Palazzo Marino. Ma aveva anche acquistato una mega villa ai Caraibi, ad Antigua.

Un altro capitolo di spesa milionario che emerge dallo stato di graduazione è proprio quello relativo alla gestione degli immobili: quasi 1,7 milioni, sempre per undici mesi, di cui 1,17 milioni per canoni di locazione relativi alle case di Roma e Milano, formalmente intestate a una controllata di Delfin, la Partimmo srl. Poi ci sono i lavori di manutenzione, utenze e stipendi: oltre 470 mila euro fra Antigua, Beaulieu Sur Mer e Roma.

Le spese di giardinaggio

Data l’estensione del parco da diverse migliaia di metri quadrati sulla riviera francese, scrive Mf, il conto maggiore per curare alberi, fiori e potare siepi è stato ovviamente quello della Leonina: quasi 13 mila euro. Ma anche la terrazza milanese ha richiesto interventi ingenti: 9.130 euro fatturati da una società lombarda.

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Premi assicurativi per 178.884 euro per auto e barche

Al conto bisogna anche aggiungere quindi buona parte dei 178.884 euro di “premi assicurativi auto e imbarcazioni ereditarie” surrogati da Delfin a Suisscourtage Assurances e maturato dalla morte dell’imprenditore milanese fino al 24 maggio 2023. Ma Del Vecchio era anche molto generoso. Nel 2015, per festeggiare il suo ottantesimo compleanno, regalò agli oltre 8 mila lavoratori italiani 140.000 azioni, dal valore complessivo di 9 milioni di euro.

132 mila euro di donazioni a due cugini

Del Vecchio era generoso anche con i familiari. Da maggio 2022, due suoi cugini, dal lato materno, hanno ricevuto donazioni totali per 132 mila euro (66 mila a testa). Nei mesi dopo la morte del miliardario, delle rate delle elargizioni si sono fatti carico anche i figli, il notaio Mario Notari e il manager di fiducia Romolo Bardin.

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Il conto salato dell’ospedale San Raffaele

E sulla salute? Naturalmente, per la cura di sé stesso Del Vecchio non badava a spese. Sempre dai documenti visionati, risulta che oltre a 311 mila euro di anticipati da Delfin per “spese personali”, da gennaio 2022 il conto delle spese mediche dell’imprenditore è stato di oltre 270 mila euro, quasi integralmente nei confronti dell’Ospedale San Raffaele di Milano (249 mila euro), dove Del Vecchio è deceduto il 27 giugno.

3,3 milioni di costi successivi all’apertura del testamento

Forse per evitare questioni tra gli eredi, riporta MfMr Luxottica aveva pianificato nei dettagli la successione del suo immenso patrimonio. Fra onorari per attività notarili, parcelle di studi e professionisti, pratiche, inventari e consulenze tra Italia, Francia, Lussemburgo e Antigua il conto è di oltre 3,3 milioni, più altri crediti da quantificare.

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