Effetto Cina e Stati Uniti: il prezzo del greggio scivola a -4%

Scivolone del greggio sulla scia del rallentamento della manifattura in Cina e degli ordini di fabbrica negli Usa, inferiori alle stime in marzo

Economia

Scivolone del greggio, Milano chiude in calo in attesa di Fed e Bce 

Scivolone del greggio sulla scia del rallentamento della manifattura in Cina e degli ordini di fabbrica negli Usa, inferiori alle stime in marzo. Il Wti cede il 4% a 72,66 dollari al barile e il Brent il 3,78% a 76,29 dollari al barile.

Nel frattempo, Piazza Affari ha chiuso la seduta in calo in vista di una settimana cruciale in materia di politica monetaria. Domani ci sarà la riunione della Fed che deciderà sul rialzo dei tassi, mentre giovedì sarà la volta della Bce. Delusione tra gli investitori anche per il dato sull'inflazione in Europa, che ad aprile è tornata a salire al 7%. Il Ftse Mib, nel bel mezzo della stagione delle trimestrali, ha perso l’1,65% a quota 26.630 punti.

Sul listino, tuttavia, si sono distinte Stm (+1,52%) e Prysmian (+0,86%). Nel settore bancario, dopo una sessione sempre in positivo, Unicredit ha chiuso con una flessione dell’1,75% alla vigilia della diffusione dei conti; poi Mps +2,15%, Intesa +2,35%, Banco Bpm +2,12%, Bper +1,57%. Nell'energia Eni -4,19%, Enel -1,63%, Saipem -7,32% alla vigilia dell'assemblea. Occhi puntati su Tim (-2,70%) in attesa del cda del 4 maggio che deciderà sulle nuove offerte non vincolanti di Cdp-Macquaire e Kkr per la rete.

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