Enel, Starace mette le ali con le rinnovabili: ricavi in crescita del 33,3%

Nel 2021 l'utile netto balza del 22,2% a 3,1 miliardi dai 2,6 del 2020. I ricavi ammontano a 88 miliardi. Crescono anche gli investimenti nelle rinnovabili

Economia
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Enel, il gruppo conferma la politica di dividendi di novembre: cedola garantita a 0,40 euro

Il colosso energetico guidato da Francesco Starace archivia il 2021 con un risultato netto del gruppo a 3,189 miliardi, in crescita del 22,2% dai 2,61 nel 2020. I ricavi, già diffusi con i dati preliminari, ammontano a 88 miliardi in rialzo del 33,3% con la variazione positiva riconducibile a tutte le linee di business, principalmente per le maggiori quantità di energia elettrica prodotte e vendute. La variazione risente inoltre del provento realizzato dalla cessione della partecipazione detenuta in Open Fiber.

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L'ebitda ordinario a 19,21 miliardi sale del 6,6% e l'ebit scende a 7,68 miliardi (-9,2%). L'indebitamento finanziario netto è a 51,952 miliardi (45,415 miliardi nel 2020, +14,4%). Gli investimenti salgono a circa 13 miliardi (+27,5%). Il dividendo complessivo proposto per l'intero esercizio 2021 è pari a 0,38 euro per azione (di cui 0,19 euro per azione già corrisposti quale acconto a gennaio 2022), in crescita del 6,1% rispetto al dividendo complessivo di 0,358 euro per azione riconosciuto per l'intero esercizio del 2020.

Enel sottolinea che l'ebitda ordinario 2021 è al livello massimo della guidance di gruppo con una crescita del 7% rispetto al risultato del 2020. Avanza il processo di decarbonizzazione, con la nuova capacità rinnovabile costruita nel 2021 che supera 5,1 GW, includendo per la prima volta 220 MW di batterie, accompagnata dalla progressiva sostituzione di impianti di generazione convenzionale, con una riduzione di 2 GW della capacità a carbone.

E procede il processo di semplificazione del gruppo attraverso l'incremento della partecipazione di Enel, fino all'82,3%, nel capitale sociale di Enel Ame'ricas. Nel 2022, il gruppo proseguirà nell'accelerazione degli investimenti nelle energie rinnovabili, soprattutto in Iberia e in Nord America, a supporto della crescita industriale e nell'ambito della politica di decarbonizzazione adottata; nella crescita degli investimenti nelle reti di distribuzione, specialmente in Italia, con l'obiettivo di aumentare la flessibilità e la resilienza di queste ultime e di migliorare ulteriormente la qualità del servizio; nell'incremento degli investimenti dedicati all'elettrificazione dei consumi, con l'obiettivo di valorizzare la crescita della base clienti, nonche' degli investimenti dedicati al continuo efficientamento, sostenuto dallo sviluppo di piattaforme globali di business. 

"Per il 2022 confermiamo la politica di dividendi presentata lo scorso novembre che con una cedola garantita di 0,40 euro", ha detto Francesco Starace, amministratore delegato di Enel, durante la presentazione dei risultati 2021. La politica dei dividendi di Enel annunciata con la presentazione del piano per il 2022-2024 prevede che gli azionisti ricevano un dividendo per azione fisso che si prevede cresca del 13% dal 2021 al 2024, fino a raggiungere 0,43 euro/azione. 

"I risultati di Enel per il 2021 dimostrano ancora una volta la resilienza e la sostenibilità del nostro modello di business anche in un contesto sempre più complesso, caratterizzato da una parte dai segnali di ripresa post pandemia e dall'altra dagli impatti negativi derivanti dall'incremento dei prezzi dei combustibili fossili. Appare ormai evidente il ruolo fondamentale che le utilities hanno nella gestione dei repentini cambiamenti del settore energetico, ed è in questa direzione che va la nostra strategia, incentrata su decarbonizzazione ed elettrificazione", ha dichiarato il numero uno di Enel, commentando i risultati 2021.

"In questo modo, possiamo cogliere le opportunità lungo tutta la catena del valore e contribuire al contempo all'indipendenza energetica nei Paesi in cui operiamo. E' quindi indispensabile accelerare gli investimenti nelle rinnovabili, che garantiscono una fonte di energia stabile, sicura e competitiva, oltre a rappresentare, insieme alla digitalizzazione delle reti e all'elettrificazione dei consumi, la soluzione per combattere il cambiamento climatico", ha continuato Starace. "La validità della nostra strategia ci permette di mantenere il nostro impegno a distribuire agli azionisti un dividendo in crescita, basato su una politica semplice e trasparente", ha concluso l'amministratore delegato Starace.

 
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