Economia
Open Fiber, Enel perfeziona la vendita: ceduto il 50% del capitale per 2,7 mld

A Macquarie il 40% per 2,2 miliardi, Cdp sale al 60%, acquistando il 10% per 534 milioni di euro. Open Fiber nomina i nuovi membri del Cda
Enel, Starace: "Dopo Open Fiber guardiamo con attenzione ad altre opportunità"
Il colosso energetico guidato da Francesco Starace ha perfezionato la cessione dell'intera partecipazione da essa detenuta in Open Fiber, pari al 50% del capitale sociale, in favore di Macquarie asset management e di Cdp Equity per circa 2,7 miliardi di euro. L'intesa, comunica la nota, è avvenuta ''a seguito del verificarsi di tutte le condizioni previste dai contratti con essi stipulati''.
''Con la fine dell'anno chiudiamo anche il nostro percorso in Open Fiber, che ci ha permesso di raggiungere risultati straordinari a livello industriale in Italia oltre ad approfondire le nostre conoscenze in merito alla fibra ottica'', afferma l'amministratore delegato, Francesco Starace. ''Grazie a Open Fiber, al suo management e ai colleghi tutti abbiamo dotato il Paese di circa 64.000 chilometri di infrastruttura in fibra ottica Ftth ad altissima velocità, un'attività sulla quale, poco più di sei anni fa, in pochi avrebbero scommesso'', sottolinea il Ceo.
''Facendo leva su una expertise ormai consolidata, continuiamo a guardare con molta attenzione ad opportunità di creazione di valore in altre geografie, anche attraverso il modello di Stewardship, supportando una sempre maggiore interconnessione in un contesto di crescita dinamico, inclusivo e sostenibile'', aggiunge Starace.
In particolare, a Macquarie asset management è stato ceduto il 40% del capitale di Open Fiber a fronte di un corrispettivo di circa 2,2 miliardi (2.199 mln), di cui circa 79 milioni di euro a titolo di ticking fee, calcolata dal primo luglio 2021 fino al closing dell'operazione. Tale corrispettivo include il trasferimento dell'80% della porzione Enel dello shareholders' loan concesso ad Open Fiber, comprensivo degli interessi maturati, pari a circa 248 milioni di euro.
Contestualmente a Cdp Equity è stato ceduto il 10% del capitale di Open Fiber a fronte di un corrispettivo di circa 534 milioni di euro, di cui circa 4 milioni di euro a titolo di ticking fee, calcolata dal primo novembre 2021 fino al 30 novembre 2021. Tale corrispettivo include il trasferimento del 20% della porzione Enel dello shareholders' loan concesso ad Open Fiber, comprensivo degli interessi maturati, pari a circa 62 milioni di euro. In questo Cassa Depositi e Prestiti, attraverso la controllata Cdp Equity, diventa cosi' il maggiore azionista di Open Fiber con una quota complessiva del 60% del capitale.
Il corrispettivo complessivo incassato da Enel ammonta quindi a circa 2,7 miliardi, e ha comportato la rilevazione di un provento a livello di gruppo di circa 1,8 miliardi (1.763 mln) e un effetto sull'indebitamento finanziario netto consolidato di circa 2,4 miliardi (2.423 mln). Gli accordi tra le parti prevedono inoltre il riconoscimento in favore di Enel degli earn-out, legati ad eventi futuri ed incerti.
Open Fiber nomina il nuovo cda, Marinali presidente e Rossetti Ceo
Nel frattempo, sono stati nominati i nuovi membri del cda di Open Fiber con Barbara Marinali nella carica di Presidente, l'attuale direttore generale Mario Rossetti come amministratore delegato, Alessandro Tonetti e Roberta Battaglia designati da Cdp Equity e Nathan Luckey e Geoffrey David Shakespeare espressione di Macquarie Asset Management.