Gas: l'Ue propone il price cap a 275 euro ma fissando dei limiti

Il progetto della commissione europea per attivare un tetto al prezzo del gas in caso di nuovi picchi

 Ursula Van Der Leyen
Lapresse
Economia

Gas: Ue propone price cap a 275 euro ma fissa limiti

 

La Commissione europea ha presentato il meccanismo di correzione del mercato progettato per attivare un tetto al prezzo del gas in caso di nuovi picchi. Lo strumento adottato dal Collegio dei commissari consiste in una tariffa massima di sicurezza fissata a 275 euro a megawattora sui titoli mensili del ​​Ttf (Title transfer facility, il parametro di riferimento per i prezzi del gas più utilizzato nell'Ue basato sul mercato di Amsterdam).

Il meccanismo si attiverebbe automaticamente qualora si dovessero verificare, allo stesso tempo, le due seguenti condizioni: il prezzo del Ttf mensile supera i 275 euro a megawattora per due settimane; i prezzi del Ttf sono superiori di almeno 58 euro rispetto al prezzo di riferimento del gas naturale liquefatto per 10 giorni di negoziazione consecutivi.    

"Quando queste condizioni sono soddisfatte, l'Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell'energia (Acer) pubblicherà immediatamente un avviso di correzione del mercato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea e informerà la Commissione, l'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (Esma) e la Banca centrale europea. Il giorno successivo entrerà in vigore il meccanismo di correzione del prezzo e non saranno accettate proposte di titoli ​mensili ​Ttf eccedenti il ​​tetto del prezzo di sicurezza", si legge nella proposta della Commissione. Il meccanismo, se approvato dal Consiglio, potrà essere attivato dal primo gennaio 2023. Tuttavia, "per reagire a possibili conseguenze negative indesiderate del limite di prezzo, la proposta prevede che il meccanismo possa essere sospeso immediatamente in qualsiasi momento", si legge nel testo.

Gas: Ue propone price cap a 275 euro ma fissa limiti

La sospensione può avvenire "automaticamente, con una disattivazione, quando il suo funzionamento non è più giustificato dalla situazione del mercato del gas naturale" oppure "mediante una decisione di sospensione della Commissione quando vengono individuati rischi per la sicurezza dell'approvvigionamento dell'Unione, per gli sforzi di riduzione della domanda, per i flussi di gas all'interno dell'Ue o per la stabilità finanziaria", si legge nella presentazione del provvedimento Ue.
 

"Esiste inoltre la possibilità per la Commissione di impedire l'attivazione del meccanismo nel caso in cui le autorità competenti, compresa la Bce, avvertano il concretizzarsi di tali rischi", si precisa ancora. Inoltre la proposta contiene salvaguardie per evitare perturbazioni dei mercati energetici e finanziari. "Per evitare problemi di sicurezza dell'approvvigionamento, il tetto di prezzo è limitato a un solo prodotto future (prodotti Ttf mensili) in modo che gli operatori del mercato possano comunque soddisfare le richieste della domanda e approvvigionarsi di gas sul mercato spot e fuori borsa", si legge nella presentazione del provvedimento.

"Per garantire che la domanda di gas non aumenti, la proposta impone agli Stati membri di notificare entro due settimane dall'attivazione del meccanismo di correzione del mercato quali misure hanno adottato per ridurre il consumo di gas ed elettricità" si legge ancora. Infine, "ci sarà un monitoraggio costante da parte dell'Esma, della Bce, dell'Acer, del Gruppo di coordinamento sul gas e della Rete europea dei gestori dei sistemi di trasmissione del gas (Entso-G)" per garantire il buon funzionamento del meccanismo. 

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