Gasolio agricolo sotto 1,5 € al litro: l'ombra della speculazione dello Stato

Tempo fa abbiamo assistito alla "leggera" protesta dei camionisti sul caro carburante: ma davvero i trasportatori viaggiano in perdita? L'analisi

L'opinione di Ezio Pozzati
Economia

Crisi energetica e gasolio, ecco il vero valore del carburante 

Per cultura personale mi sono documentato sul vero valore del carburante. Di siti ne ho visitati molti e non nascondo che la curiosità mi ha deviato verso un altro titolo rispetto alla mia prima ricerca... e qui ho “scoperto” una cosa che sapevo, ma che non conoscevo approfonditamente.

Vorrei iniziare dicendo che mi ha condotto a questa analisi sono stati i costi dei trasporti, che molto incidono sui consumi finali. Tempo fa abbiamo assistito alla “leggera” protesta dei camionisti e noi tutti sappiamo che i bisonti della strada consumano 30/40 litri di gasolio per percorrere 100 km, ciò significa che al prezzo attuale 1,7/1,8 al lt. si spendono circa 4,25/5,6 euro al km.

A conti fatti e a questi prezzi i casi sono due: o i trasportatori viaggiano in perdita oppure devono per forza “scaricare” i costi sul trasportato, quindi sulle aziende e queste ultime sul consumatore finale. Domanda: i prezzi sono reali o scelti in base a criteri a noi sconosciuti? Tutti i giorni ci chiediamo quanto incide la speculazione, ma molto spesso c’è anche dell’altro. A cosa mi riferisco?

Sono andato a vedere il prezzo del gasolio agricolo e per la pesca che costa circa 1,45 euro al litro, le accise ovviamente sono comprese (prezzo così detto “calmierato"). Ecco allora una prima domanda; ne seguiranno altre, quanti km percorrono i camion italiani?

Dal 2011 al 2017 la distanza media percorsa dalle merci trasportate su strada in ambito nazionale da mezzi immatricolati in Italia è passata da 97,17 km a 123,48 km, con un aumento del 27,1%. Sempre nello stesso periodo, e cioè dal 2011 al 2017, la distanza media percorsa dalle merci trasportate su strada in ambito internazionale da mezzi immatricolati in Italia è passata da 596,97 km a 611,59 km, con un aumento del 2,4%. Questi dati derivano da un’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro su dati Istat. Fonte: I camion italiani percorrono sempre più chilometri | AsstrA (asstraitalia.com)

Ergo per poter lavorare devono macinare sempre più km. Alla fine però una domanda ce la poniamo: perché non possiamo avere tutti lo stesso prezzo del gasolio? C’è qualche fine oscuro oppure anche lo Stato, attraverso le accise e l’IVA ci specula?

E’ chiaro a tutti che le entrate dello Stato devono essere continuamente migliorate, ma c’è sempre da ricordare che chi paga alla fine è il consumatore. Domanda il consumatore può reggere per tanto tempo senza incidere direttamente nei consumi? E’ meglio per uno stato avere una momentanea minore entrata o è meglio che ci sia più circolazione monetaria? Non sempre siamo alla presenza del gatto che si morde la coda, però i nostri Governanti possono riflettere su questa cosa?

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