Export, continua la crescita 2022: è boom in Sicilia e Sardegna (+69,2%)

Nei primi nove mesi i contributi maggiori derivano dall’aumento delle vendite della Lombardia verso la Germania: il rialzo è del 24,1%

Economia

Istat, export: performance positive per quasi tutte le province. I miglior numeri per Milano, Ascoli Piceno, Siracusa

Non s'arresta la cresciuta dell'export delle regioni italiane: secondo gli ultimi dati Istat le esportazioni su base annua sono in rialzo del 21,2%. A livello territoriale l'intensità è però differente: spiccano le isole- Sicilia e Sardegna- in crescita del 69,2%%, intorno alla media nazionale invece resta il Centro in risalita del 23,9% e il Nord-ovest a +20,2%. Relativamente più contenuto invece il Nord-est in crescita del 17,7% e il Sud a +15,3%. Se guardiamo il solo terzo trimestre 2022 Istat stima una crescita congiunturale delle esportazioni per quasi tutte le ripartizioni territoriali: +3,9% per il Centro, +2,0% per il Nord-ovest e +1,8% per il Nord-est. Una contenuta flessione si rileva per il Sud e Isole (-0,6%). 

A livello territoriale, tutte le regioni registrano incrementi delle esportazioni, a eccezione del Molise (-12,9%); i più marcati per Marche (+89,4%), Sardegna (+73,9%) e Sicilia (+66,7%). Il contributo più ampio alla crescita su base annua dell’export nazionale (5,4 punti percentuali) deriva dalla performance positiva della Lombardia (+20,5%). Nello stesso periodo, l’aumento delle vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici da Marche e Lazio e di metalli di base e prodotti in metallo da Lombardia e Veneto spiega per 3,7 punti percentuali la crescita dell’export nazionale; un ulteriore contributo di 1,9 punti deriva dalle esportazioni di prodotti petroliferi raffinati da Sicilia e Sardegna. All’opposto, la contrazione dell’export di autoveicoli da Abruzzo, Lombardia, Toscana e Molise e di prodotti in metallo dalla Toscana fornisce un contributo negativo di 0,6 punti percentuali alla variazione delle esportazioni.

Nei primi nove mesi del 2022, i contributi maggiori alla crescita su base annua dell’export nazionale derivano dall’aumento delle vendite della Lombardia verso Germania (+24,1%), Stati Uniti (+37,5%), Svizzera (+33,2%) e Spagna (+28,4%), delle Marche verso il Belgio (+391,0%) e dell’Emilia-Romagna verso gli Stati Uniti (+44,8%). Apporti negativi, invece, provengono dal calo dell’export di Toscana (-15,6%), Friuli-Venezia Giulia (-72,0%) e Veneto (-12,1%) verso la Svizzera, di Lombardia e Piemonte verso la Russia (rispettivamente, -22,5% e -37,4%) e dell’Emilia-Romagna verso il Giappone (-15,9%).

L’analisi provinciale dell’export mostra performance positive per quasi tutte le province italiane: i contributi positivi più elevati si rilevano per Milano, Ascoli Piceno, Siracusa, Torino, Brescia, Cagliari, Vicenza, Modena, Bergamo e Bologna. Si segnalano dinamiche negative per Piacenza, Chieti, Massa-Carrara, Campobasso, Gorizia, Crotone, Caltanissetta e Palermo. 

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