Litio oro bianco che fa tremare i mercati: trovata più grande miniera al mondo

Senza litio non ci sarebbero motori elettrici, batterie dei computer e degli smartphone. Prevista crisi di approvvigionamento nel 2025 ma ora gli USA...

di Antonio Amorosi
Litio
Economia

Tutti a caccia di litio e spunta...

Una potenziale bomba sganciata sul mercato dell’economia mondiale di quello che viene chiamato in gergo “oro bianco”: il deposito di litio più grande del pianeta è stato trovato lungo il confine tra Nevada e Oregon, negli Stati Uniti. Parliamo di un concentrato di 20-40 milioni di tonnellate, quasi il doppio dell'attuale record di circa 23 milioni di tonnellate rinvenute durante l'estate in Bolivia, sotto un piano di sale.

Le batterie agli ioni di litio sono tra i più potenti strumenti per l’accumulo di energia. Senza litio non ci sarebbero motori elettrici, le batterie dei computer di nuova generazione e degli smartphone. 

Oggi la corsa al metallo raro è determinata principalmente dalla ricerca forsennata di tecnologie energetiche a bassa emissione di carbonio. Considerate che le riserve complessive di litio negli USA, in precedenza erano stimate intorno ad un solo milione di tonnellate. Il Cile ne detiene le maggiori riserve al mondo con 9,7 milioni di tonnellate. L’Australia invece è seconda per riserve, 5,7 milioni di tonnellate, e prima come produttrice con 55.000 tonnellate, più della metà del totale globale. Avere un deposito non implica, in automatico, l’estrazione che ha costi non limitati. La Cina, con 14.000 tonnellate, è la terza produttrice nel pianeta. Ma secondo gli analisti una grande domanda di litio, proveniente proprio dal mercato cinese, potrebbe mandare in crisi il settore nel 2025.

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La scoperta USA ora può cambiare la dinamica a livello globale, in termini di prezzo, incidendo sulla carenza di approvvigionamento globale che verrebbe mitigata. Gli stessi produttori di veicoli elettrici hanno spesso difficoltà a reperire la materia prima e la crescente domanda ha messo il settore continuamente in crisi. Oggi la miniera trovata nella caldera di McDermitt, una vasta depressione vulcanica accanto alla miniera del Passo Thacker, cambia lo scenario globale. Negli ultimi tre anni però intorno alle estrazioni di Passo Thacker si sono sviluppate proteste importanti, quelle degli indiani nativi Paiutes e degli ambientalisti che sono finite in tribunale.

I nativi americani si sono opposti al progetto di estrazione perché violava il National Historic Preservation Act che prevede la loro consultazione sui potenziali sforzi per mitigare i danni alle terre sacre degli Stati Uniti. Le miniere di litio sorgono proprio dove gli antenati nativi vennero massacrati dalla cavalleria americana. Sarebbe come se per noi italiani si facessero estrazioni minerarie alle Fosse Ardeatine.

In merito alla miniera del Passo Thacker anche la NASA ha espresso la propria opposizione agli scavi. La posizione indisturbata dell’area è, per l'agenzia governativa civile responsabile dei programmi spaziali, la chiave per calibrare le misurazioni di centinaia di satelliti in orbita intorno alla Terra.

Credibilmente le estrazioni alla caldera di McDermitt potrebbero iniziare non nell’immediato, c’è addirittura chi parla del 2026 ma alcuni esperti sostengono che la domanda spasmodica del mercato e la sete di litio degli Stati Uniti inciderà notevolmente sui tempi generali di intervento.

 

 

 

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