Manovra, l'Iva per gli assorbenti aumenta. Bonus asilo solo per secondi figli
Cancellata opzione donna, c'é una stretta sulle pensioni. Quota 104 e tutti i rischi per chi la sceglie. La bozza aggiornata a una settimana dall'approvazione
Manovra, sale l'importo minimo per l'anticipo della pensione. Le modifiche
Il governo Meloni a meno di una settimana dall'approvazione in Parlamento, ragiona sulla manovra e presenta una nuova bozza con parecchie modifiche rispetto al testo originale. Nel nuovo documento - riporta Il Quotidiano Nazionale - si possono individuare molteplici novità che riguardano il taglio del cuneo fiscale e contributivo, il fronte delle pensioni (dalle rivalutazioni alla stretta sulle uscite flessibili), con Quota 104 penalizzata per chi la sceglie. Sale anche l'importo minimo per l'anticipo della pensione. Nella nuova bozza c'é la cancellazione di Opzione donna e la conferma dell’Ape sociale. Novità arrivano anche dal pacchetto famiglia e dall'indicazione delle risorse disponibili per il rinnovo dei contratti pubblici e per la sanità. Niente più Iva al 5% per i prodotti per l'infanzia e per la cosiddetta tampon tax: la bozza della manovra prevede infatti che latte in polvere e preparazioni per l'alimentazione dei bimbi, così come assorbenti, tamponi e coppette mestruali, passino tra i prodotti soggetti all'Iva al 10%.
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Confermato - prosegue Quotidiano Nazionale - il congelamento per altri sei mesi, fino a fine giugno, di plastic e sugar tax. Le due imposte, introdotte con la manovra per il 2020 e mai entrate in vigore, dovrebbero quindi scattare dal 1 luglio 2024, salvo ulteriori interventi. Arriva l'incremento del bonus per pagare le rette agli asili nido pubblici e privati. Ma è destinato solo ai secondi figli nati dal primo gennaio 2024 in nuclei con già un minore under 10 e un tetto Isee di massimo 40.000 euro. È “elevato a 2.100 euro” l'incremento introdotto nel 2020 che ha innalzato da 1.500 euro a un massimo di 3.000 euro l'attuale beneficio.