Meloni pronta a cedere anche sul Mes. Baratto con l'Ue per sforare il deficit

Ma la trattativa tra Roma e Bruxelles sulla prossima manovra rischia di partire già in salita. La Germania vuole abbassare il rapport deficit-Pil al 2,5%

di Redazione Economia
Ursula Von Der Leyen e Giorgia Meloni
Economia

Meloni ha cambiato idea sul Mes. Ecco cosa c'è dietro al via libera all'Ue sul patto salva stati

Meloni lo aveva assicurato in piena campagna elettorale a "La Piazza", la kermesse politica di Affaritaliani.it, l'evento da cui nacque ufficialmente la sua candidatura per Palazzo Chigi. La futura premier in quell'occasione rispondendo ad una domanda diretta del direttore Angelo Perrino, dichiarò con forza: "Fin quando ci sarò io a capo del governo il Mes non verrà mai approvato". Ma adesso la premier - si legge su Repubblica - sembra che abbia cambiato idea. I conti pubblici dell'Italia, che si appresta a presentare il Nadef, costringono l'esecutivo ad una apertura di trattativa con Bruxelles. Meloni e Giorgetti cercano di inserire nello stesso piatto la ratifica del Mes e la riforma del Patto di Stabilità.

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Una sorta di scambio che permetta all'Italia di sforare nel rapporto deficit-Pil. Con ogni probabilità si tratta di un tentativo che verrà in primo luogo respinto dagli Stati membri prima che dalla Commissione. Dieci giorni fa, durante la riunione dei ministri finanziari dell'Ue che si è svolta a Santiago de Compostela, l'avvertimento lanciato dal ministro dell’Economia tedesco, Christian Lindner, è stato chiaro e netto: "Quest’anno, nonostante le difficoltà, noi presenteremo un rapporto deficit-pil al 2,5 per cento".

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Cioè ben al di sotto del 3 fissato dai parametri ufficiali. Il governo Meloni - conclude Repubblica - sembra dunque scommettere sull’idea che la squadra di von der Leyen, alla fine del suo mandato, non avrà la forza di intervenire con una sanzione in primavera. Ma da qui alla fine dell’anno, sarà invece concreta la possibilità di chiedere un’altra Nadef, di far pesare la mancata ratifica del Mes e di orientare la riforma del Patto di Stabilità. Il braccio di ferro sta per cominciare.

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