Msc pronta a rilevare il 50% di Italo: Aponte non molla il sogno italiano

Il fondo americano Gip valuta i treni fino a 4 miliardi di euro: così si realizzerebbe il sogno di integrare il trasporto via mare

Gianluigi Aponte e Sofia Loren
Economia

Msc pronta a rilevare una quota di Italo

Gianluigi Aponte, il fondatore del gruppo Msc, non ha ancora rinunciato al suo sogno di entrare nel mondo dei trasporti italiani. Dopo la (quasi) chiusura della trattativa per Ita, l’armatore svizzero ha deciso di provare a costruire comunque un hub della logistica integrata. Come riferisce Repubblica, infatti, sembra che Aponte abbia messo gli occhi su alcuni asset. Priama di tutto ha finalizzato l’acquisto dei porti africani da Vincent Bollorè; poi nel trasporto merci ferroviario ha stretto un accordo con Fs per far partire i treni verso nord da Gioia Tauro; ha dato vita a una piccola compagnia di trasporto aere cargo.

Ora però sembra che Aponte abbia messo nel mirino Italo, il treno creato da una cordata di cui facevano parte anche Alberto Bombassei e Luca Cordero di Montezemolo e venduto nel 2018 al fondo angloamericano Gip. Quest’ultimo aveva in programma una exit alla fine del prossimo anno, con una redditività migliorata e il desiderio di raddoppiare la quotazione rispetto all’acquisto (da 2 a 4 miliardi). Ci sarebbero altri fondi private equity interessati e tra i potenziali acquirenti c’è anche Aponte, che avrebbe proposto a Gip di rilevare il 50% di Italo. L’idea è precisa: un’acquisizione strategica per integrare il trasporto passeggeri con quello delle crociere. 
 

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