Aree bianche, Open Fiber lancia l'operazione trasparenza
Aperta una sezione online con i dati aggiornati, mese dopo mese, sull’avanzamento dei lavori nelle aree bianche
Aree Bianche: Open Fiber "cambia marcia" e accelera i lavori per la diffusione della fibra ottica FTTH nelle zone interne
Open Fiber, in un'ottica di totale chiarezza, ha deciso di creare un'apposita sezione online contenente i dati aggiornati, mese dopo mese, sull'avanzamento dei lavori nelle aree bianche, operazione fondamentale per ridurre il digital divide e contribuire alla transizione digitale del Paese. Un'operazione "trasparenza", dunque, anticipata dall’intervista di ieri all’Amministratore Delegato Mario Rossetti, che ha voluto sottolineare come, nonostante il ritardo infrastrutturale dovuto in primis ad aspetti burocratici ma anche alla carenza di manodopera, ad oggi l'accelerazione da parte di Open Fiber c'è ed è evidente.
"Stiamo facendo uno sforzo importante, che non ha eguali in Europa" commenta Rossetti. "Lo facciamo perché sentiamo fortemente la missione sociale che il nostro progetto riveste in queste zone dove il digital divide si fa sentire in maniera più pesante. Avere a disposizione un'infrastruttura a banda ultralarga è anche un'opportunità di sviluppo per l'economia, a partire dalle imprese locali e dall'agricoltura che potranno sfruttare i vantaggi del digitale. [...] Sebbene costruire una rete richieda un processo lungo e complesso, ritengo che gli obiettivi saranno superati considerando la velocità che abbiamo adesso. Abbiamo cambiato marcia".
Il 2022: un anno in forte accelerazione
Coerentemente con la concessione rilasciata da Infratel, il progetto di adozione della banda ultraveloce per famiglie, giovani e piccole imprese delle Aree Bianche implica la costruzione di oltre 88.000 km di rete (più di due volte la circonferenza terrestre) e il rilascio di oltre 100 mila autorizzazioni in 6.232 Comuni, per raggiungere un totale di circa 6,4 milioni di Unità Immobiliari (appartamenti, uffici, aziende, sedi della Pubblica Amministrazione).
La velocità di costruzione dell’infrastruttura nelle Aree Bianche risulta oggi in linea con le tempistiche realizzative condivise a giugno 2022 con Infratel e il Ministero dello Sviluppo Economico e presentate nel Comitato Interministeriale per la Transizione Digitale del 7 luglio 2022. In merito Rossetti ha dichiarato: "Siamo perfettamente in linea con gli obiettivi del cronogramma condivido con il Ministero. A fine anno arriveremo al 65% dello sviluppo complessivo della rete, con oltre 4mila comuni completati pari a 3,8 milioni di unità immobiliari. A queste vanno aggiunte quelle in via di realizzazione negli oltre mille cantieri aperti attualmente".
Al 31 ottobre 2022 sono stati realizzati:
Oltre 53.000 km di rete, ovvero il 60% del totale previsto dal piano. I km di rete rappresentano lo sviluppo infrastrutturale (costruzione, scavo, riutilizzi, posa dei cavi, etc.) necessario per la realizzazione della rete in concessione. Dall’inizio del 2022 al 31 ottobre sono stati costruiti circa 15.500 km di infrastruttura, che si prevede saliranno a circa 20.000 per fine anno: in soli 12 mesi, i km realizzati saranno più del 50% dei 37.000 km circa costruiti nei quattro anni che vanno dall’inizio delle attività (2017) alla fine del 2021.
3.770 Comuni FTTH con lavori completati (con Certificati di Ultimazione Impianto di rete – CUIR), ovvero circa il 60% del totale dei 6.232 Comuni previsti dalla Concessione Infratel. A questi Comuni corrispondono circa 3,47 milioni di Unità Immobiliari (+43% rispetto alla fine del 2021). Dalla fine del 2021 sono stati completati 1.160 nuovi Comuni per circa 1,05 milioni di nuove Unità Immobiliari.
2,64 milioni di Unità Immobiliari in vendibilità, +44% rispetto alla fine del 2021. Si tratta di Unità Immobiliari che vengono inserite nei database di vendibilità riservati agli Operatori Partner di Open Fiber, che possono in tal modo attivare i servizi su richiesta degli utenti finali.
"Open Fiber sta facendo uno sforzo importante per realizzare infrastrutture in fibra ottica nella consapevolezza che si tratta di un fattore abilitante per i servizi e le applicazioni digitali del futuro, ma è necessario ragionare a livello governativo e con tutti gli operatori su come favorirne l'utilizzo da parte delle imprese e delle famiglie" chiosa l'Amministratore Delegato di Open Fiber. Inoltre, secondo Rossetti, la fibra ottica ha enormi vantaggi in termini di sostenibilità energetica e ambientale rispetto ad altre tecnologie di rete.