Axpo, all'avanguardia nella produzione energetica

Demarchi (Axpo Italia): "Il Gruppo mostra solidità e flessibilità nella gestione, anche in momenti complessi e con sfide che si rinnovano quotidianamente"

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Axpo mette in campo una solida strategia per far fronte ai fortissimi aumenti del prezzo dell'energia e alla gestione della liquidità

La guerra in corso in Ucraina continua a scuotere i mercati di tutto il mondo, in particolare si registra un'elevata volatilità nei prezzi dell'energia, facendo sì che le prospettive a breve termine risultino caratterizzate dall'incertezza. In questo contesto estremamente complesso per molteplici ragioni, Axpo ha messo in campo una strategia per far fronte ai fortissimi aumenti del prezzo dell'energia e alla gestione della liquidità, mostrandosi all'altezza della sfida e solida nelle proprie decisioni: nel primo semestre dell'anno fiscale 2021/22, dominato da due shock dei prezzi: uno alla fine del 2021, l'altro in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina, l'azienda ha registrato un EBIT rettificato di 1.094 milioni di franchi svizzeri (anno precedente: 515 milioni di franchi svizzeri) e un risultato per il periodo di 513 milioni di franchi svizzeri (anno precedente: 781 milioni di franchi svizzeri).

Relativamente al problema di liquidità, in quanto i pagamenti risultano vincolati temporaneamente per la copertura della produzione di energia elettrica svizzera, Axpo è stata in grado di coprire questo deficit: Axpo deve vendere la sua produzione dalle centrali elettriche svizzere, circa 25 TWh all'anno, attraverso i canali all'ingrosso, copre i prezzi fino a tre anni in anticipo per proteggersi dal calo dei prezzi e per attenuare le fluttuazioni a vantaggio dei fornitori di energia svizzeri e dei loro clienti. Questa copertura ha causato un aumento di 2,2 miliardi di franchi svizzeri delle garanzie che Axpo deve fornire ai sensi del regolamento di borsa nel periodo in esame, aumentando l'indebitamento netto a 2.221 milioni di franchi svizzeri e determinando un deflusso di cassa (flusso di cassa operativo) di 1.748 milioni di franchi svizzeri. Una gestione attiva della liquidità e un buon accesso al mercato dei capitali hanno permesso ad Axpo di assorbire questa spesa aggiuntiva. Quando i prezzi scendono o queste coperture vengono liquidate alla consegna dell'elettricità, tutto il denaro vincolato torna all'azienda.

Per quanto riguarda il ruolo dell'azienda sul mercato energetico, la continua espansione nelle energie rinnovabili e lo status di leader nella commercializzazione della capacità di produzione di energia elettrica e nel trading di energia da parte di Axpo contribuiscono in modo significativo alla decarbonizzazione e alla sicurezza dell'approvvigionamento energetico.

Simone Demarchi, Amministratore Delegato di Axpo Italia, ha commentato: “È estremamente significativo per noi poter fare affidamento su un Gruppo che continua a dimostrate solidità e flessibilità nella gestione, anche in momenti complessi e con sfide che si rinnovano e modificano su base quotidiana. Così come avviene in tutti i mercati locali, ritengo indispensabile che queste capacità e competenze vengano valorizzate in Italia, dimostrando ai nostri clienti, ancora una volta, di essere un partner di estrema affidabilità, anche nei confronti delle principali realtà finanziarie, e dotato dei migliori requisiti per affrontare difficoltà che ritenevamo inimmaginabili solo fino a qualche mese fa”.

In questo contesto, Axpo continuerà a svolgere un ruolo chiave guidando la transizione energetica: l'azienda che è già il più grande produttore svizzero di energia rinnovabile, ha continuato ad espandere la propria capacità in Svizzera e a livello internazionale. Attualmente sono in fase di sviluppo nuovi impianti solari in Spagna, Italia e Polonia, per una potenza totale di 4 GW. Axpo ha inoltre realizzato altri progetti in Francia, dove è tra i leader nello sviluppo e nella costruzione di impianti solari con Urbasolar. Nel settore dell'energia eolica, la controllata di Axpo Volkswind ha completato altri nuovi impianti in Francia durante il periodo di riferimento.

Axpo, tramite CKW, sta portando avanti l'espansione delle energie rinnovabili in Svizzera nella misura in cui i vincoli normativi ed economici lo consentono. L'azienda sta già mettendo in funzione due nuovi impianti fotovoltaici per edifici al giorno. Alla fine di aprile, CKW ha annunciato che entro il 2030 investirà fino a 1 miliardo di franchi svizzeri nel fotovoltaico, nell'eolico, nella biomassa, nell'idroelettrico e in altre tecnologie. Non appena le normative svizzere lo permetteranno, gli impianti fotovoltaici di grandi dimensioni in spazi aperti assumeranno una grande importanza.

Christoph Brand, CEO di Axpo, ha commentato: "Il primo semestre dell'esercizio finanziario 2021/22 è stato eccezionale sotto molti aspetti. La diversificazione internazionale della nostra attività, nonché la straordinaria competenza e il duro lavoro delle nostre persone ci hanno permesso di ottenere buoni risultati in un contesto così difficile. Siamo stati anche in grado di assorbire il massiccio aumento dei pagamenti collaterali per la copertura della produzione di energia elettrica svizzera grazie a una gestione attiva della liquidità. Axpo è ben posizionata per superare questa situazione senza precedenti. Continueremo inoltre a dare un contributo significativo alla decarbonizzazione e alla sicurezza dell'approvvigionamento energetico".

 

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