Banca Ifis supera i target 2021: +46,2%. Nel piano più digitale e partnership
Geertman (Banca Ifis): “Nel prossimo triennio diventeremo una Banca sempre più digitale, aperta a nuove partnership e orientata alla crescita sostenibile”
Banca Ifis approva i risultati preliminari del 2021 e presenta D.O.E.S., il piano industriale 2022-2024
L'utile netto cresce del 46,2%, i ricavi toccano il massimo storico di 602,5 milioni e i risultati preliminari relativi all'esercizio 2021 superano la guidance: il consiglio di amministrazione di Banca ifis ha approvato il bilancio, mostrando perfomance sopra le attese.
“Nel 2021 abbiamo saputo cogliere le opportunità offerte dalla ripresa economica creando le basi per il piano Industriale 2022-24 - ha affermato l'amministratore delegato Frederik Geertman -. L'utile di pertinenza della capogruppo si è attestato a 100,6 milioni di euro, in crescita del 46,2%, ed è superiore alla guidance che avevamo già rivisto al rialzo a novembre e stimato tra i 90 e i 100 milioni di euro. Il risultato che, calcolato al netto della Ppa, e' pari a 85 milioni di euro risulta in crescita del 10% rispetto al 2019 ed e' stato sostenuto dalle ottime performance di tutte le business unit della Banca. I ricavi, pari a 602,5 milioni di euro raggiungono il massimo storico peraltro guidati da componenti ricorrenti".
L'efficacia della delibera di trasferimento della sede legale de La Scogliera nel Cantone di Vaud, intervenuta alla fine dell'anno scorso, ha aggiunto Geertman, "ha consentito di ottimizzare la struttura patrimoniale del Gruppo dal punto di vista regolamentare, eliminando, già a valere sull'esercizio 2021, le conseguenze derivanti dal consolidamento prudenziale della Controllante. L'operazione conferma al contempo, l'attenzione alla crescita di lungo termine propria dell'azionista di controllo. Il Cet1 al 31 dicembre 2021 si attesta cosi' al 15,44% e supporta la stabilita' della politica di dividendi".
Alla luce dei risultati, il Cda ha deciso di proporre all'assemblea degli azionisti il pagamento di un dividendo pari a 0,95 euro per azione, corrispondente a un payout ratio del 50,5% e pari al doppio rispetto alla cedola distribuita nel 2021 a valere sull'esercizio 2020, ovvero 0,47 euro per azione.
Banca Ifis D.O.E.S.: presentato il piano industriale 2022-2024
Sulla scia dei conti, Banca Ifis ha poi approvato il piano industriale al 2024, presentato oggi negli spazi degli IBM Studios in Piazza Gae Aulenti (qui le immagini dell'evento).
"Il nuovo Piano Industriale - ha spiegato Frederik Geertman, amministratore delegato di Banca Ifis, questa mattina - punta a consolidare la leadership di Banca Ifis nei business a più alta opportunità di crescita e redditività: Commercial and Corporate Banking per le PMI e Npl, dove la Banca è leader assoluta nel segmento small-ticket unsecured. Nel corso del prossimo triennio diventeremo una Banca sempre più digitale, efficiente, aperta a nuove partnership, orientata alla crescita sostenibile. Questo è il significato di D.O.E.S: digital, open, efficient, sustainable".
"La digitalizzazione e l'innovazione - ha aggiunto - sono, e continueranno a essere, driver strategici per aumentare il nostro vantaggio competitivo e ottenere una crescita a costi contenuti. Stiamo accelerando il processo di digitalizzazione del nostro servizio commerciale rivolto alle PMI: entro il 2024 puntiamo ad acquisire oltre il 40% dei nuovi clienti attraverso canali digitali, il doppio rispetto a oggi, e a concedere oltre il 90% di nuovi prestiti in meno di tre giorni, mentre nell’area Npl amplieremo l’utilizzo di robotica e sistemi di intelligenza artificiale per ottimizzare le strategie di recupero".
"Con il Piano Industriale 2022-2024 Banca Ifis conferma la propria natura di challenger bank - ha spiegato Ernesto Fürstenberg Fassio, vice presidente di Banca Ifis - che persegue obiettivi di generazione di valore sostenibile in settori ad alta remuneratività. Il piano declina una visione di lungo periodo che è propria anche dell’azionista di controllo: si persegue il rafforzamento della posizione di leadership nei settori core di operatività e l’obiettivo è avere una Banca ancora più innovativa, digitale, tecnologica, efficiente nell’industrializzazione dei processi, basata sulle competenze delle persone e sostenibile".
"Nel prossimo triennio - ha anticipato - guideremo la trasformazione della Banca puntando su tali obiettivi nel segno della sostenibilità, con l’obiettivo di generare un impatto positivo e tangibile per tutti gli stakeholder. Il neocostituito Social Impact Lab sarà focalizzato sulla promozione di una società più inclusiva. Continueremo a investire sulle nostre persone anche con programmi di formazione e piani di welfare dedicati, oltre a modalità di lavoro che favoriscano il work-life balance".
Banca Ifis, principali target al 2024
Nel 2024 sono previsti 164 milioni di euro di utile netto, 161 milioni di euro di utile di pertinenza della Capogruppo, e un Roe del 9%; nel triennio 2022-2024 è atteso un utile netto cumulato di oltre 400 milioni di euro. Inoltre, come illustrato durante l'incontro di questa mattina, Banca Ifis punterà a creare valore per gli azionisti con una distribuzione di dividendi di circa 200 milioni di euro cumulati nel periodo 2022-2024 corrispondente a un payout ratio attorno al 50%.
Il Cet1 è atteso al 15,1% al 2024 e sarà prudenzialmente superiore al 14% in tutto l'arco del piano. Più in dettaglio i ricavi sono attesi in crescita dai 603 milioni di euro del 2021 a 689 milioni di euro nel 2024 (Cagr del +5%) sostenuti dall'aumento dei volumi, dall'innovazione tecnologica e da nuove partnership strategiche.
Il contributo alla crescita sarà equamente bilanciato per business e tipologia di asset. I costi operativi, al netto degli altri costi di natura prevalentemente straordinaria, passeranno secondo le proiezioni da 348 milioni di euro del 2021 a 372 milioni di euro nel 2024. In netta diminuzione nel triennio il cost/income che passerà dal 62% del 2021 al 56% del 2024 grazie anche a mirate azioni di efficienza e di contenimento dei costi. La Banca individua inoltre la digitalizzazione come priorità strategica e intende investire 76 milioni di euro nei tre anni.
Nel triennio i crediti alla clientela sono attesi crescere da 10,3 miliardi di euro nel 2021 a 12,1 miliardi di euro al 2024 trainati dal lancio di prodotti digitali, dalla crescita di segmenti ad alta redditività e dalle partnership con player strategici. Per quanto riguarda la qualità degli asset, la net Npe ratio e' attesa in miglioramento dal 3,9% del 2021 al 2,8% del 2024 mentre il funding passerà da 10,8 miliardi di euro del 2021 ai 13,6 miliardi di euro nel 2024.
Banca Ifis continuerà a perseguire la diversificazione delle fonti di raccolta anche grazie a cartolarizzazioni e all'emissione di bond. Il Cet 1 ratio, superiore al 14% in tutto l'arco del piano, consentirà di sostenere la politica di dividendi della banca mentre l'Mrel resterà "significativamente" superiore alle soglie dei requisiti normativi del 10%.