Ferrovie dello Stato, al via un nuovo modello per cantieri più sostenibili

Luigi Ferraris (AD di FS Italiane): “Aspiriamo a trainare la filiera industriale, abilitando la competitività dei fornitori anche in termini di sostenibilità”

Luigi Ferraris, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Italiane
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Ferrovie dello Stato presenta un nuovo modello di ingegneria per cantieri e infrastrutture sostenibili

Sostenibilità. Parola chiave non solo per le infrastrutture realizzate, ma per tutte le fasi della costruzione. Per un’opera davvero sostenibile, è prima di tutto il cantiere a dover essere sostenibile.

Le opere infrastrutturali ricoprono un ruolo chiave nella valorizzazione e nella crescita del territorio circostante e per realizzarne di nuove diventa essenziale semplificare non solo le procedure, ma anche la fase di programmazione e progettazione.

Anche quest’anno il Gruppo FS aspira a trainare la filiera industriale, abilitando la competitività dei fornitori, anche in termini di sostenibilità”, ha detto Luigi Ferraris, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Italiane. “FS sta lavorando per migliorare il profilo di sostenibilità anche della propria catena di fornitura. Abbiamo emesso le linee guida rivolte alle Società del Gruppo, che delineano un percorso di sustainable procurement, un insieme di indirizzi, modelli e requisiti per orientare gli acquisti verso fornitori e stakeholder che adottino al proprio interno criteri di sostenibilità”.

Il PNRR è una grande opportunità per il Paese e FS Italiane è già ad oggi soggetto attuatore per circa 28 miliardi, per rendere, entro il 2026, il sistema infrastrutturale più moderno, digitale e sostenibile.

Consapevole di quanto sia importante integrare sostenibilità e innovazione, valori imprescindibili per garantire lo sviluppo del sistema infrastrutturale, generando allo stesso tempo valore condiviso, FS Italiane ha da tempo intrapreso un percorso per promuovere, attraverso Italferr, società di ingegneria del Gruppo, un nuovo modello di ingegneria orientato alla sostenibilità ambientale, alla compatibilità economica e all’innovazione sociale.

Italferr è all’avanguardia nelle modalità di sviluppo e costruzione dei progetti infrastrutturali e si impegna attivamente, contribuendo alla genesi di infrastrutture sostenibili e di un nuovo modo di costruire sostenibile.

La società di ingegneria di Ferrovie dello Stato progetta le infrastrutture creando un collegamento stabile tra la visione del cantiere sostenibile, che guida la fase progettuale, e la sua effettiva operatività, dando alle imprese di costruzione un modello per identificare gli aspetti ambientali significativi da gestire in cantiere in un’ottica circular capace di conservare e preservare il valore delle risorse nel tempo e favorire la rigenerazione del capitale naturale e dell’ecosistema.

Italferr adotta metodologie e protocolli di sostenibilità per misurare il valore generato da un’opera nell’area in cui si trova e per la sua comunità. Lo fa attraverso la metodologia per il calcolo dell’impronta climatica delle opere, che indirizza il progettista nelle sue attività e stimola le imprese appaltatrici nella ricerca e nell’adozione di approcci e sistemi più sostenibili nel processo di approvvigionamento e trasporto dei materiali in fase di cantiere. O tramite il Protocollo Envision, che permette di certificare il livello di sostenibilità dell’infrastruttura e con cui il Gruppo FS ha conseguito il livello Platinum per la prima ferrovia in Europa. Un’altra metodologia per la valutazione è il Life Cycle Assessment per misurare i carichi ambientali, energetici, climatici in relazione alle fasi di vita utile dell’opera. Il modello di Carbon Footprint sviluppato in fase progettuale, invece, ha lo scopo di incentivare gli appaltatori a usare materiali da costruzione (in particolare cemento e acciaio) a minori emissioni di CO2, privilegiando l’uso dei materiali disponibili nel contesto di riferimento e il riutilizzo di quelli provenienti dagli scavi delle opere.

L’impegno del Gruppo FS per realizzare infrastrutture sostenibili partendo già dalla fase di cantiere trova conferma anche negli schemi contrattuali e disciplinari di gara redatti da RFI con cui si richiede alle ditte appaltatrici dei lavori l’adozione di specifici Sistemi di Gestione Ambientale, con l’obiettivo di preservare le peculiarità ambientali del territorio.

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