"Pnrr-Corte dei Conti? Giusta la stretta": assist di Cassese alla Meloni
Il presidente emerito della Corte Costituzionale da Torino: "Ha fatto benissimo il governo a limitare il controllo preventivo della Corte dei Conti"
Pnrr-Corte dei Conti, Palazzo Chigi: "Niente polemiche"
"In riferimento alle dichiarazioni di un portavoce della Commissione Europea sulle norme riguardanti la Corte dei conti e i controlli sul Pnrr, il Governo italiano ha delle osservazioni di merito e di metodo. 1. Sulla necessità dei controlli. Il Governo condivide il fatto che “il Recovery necessita di un quadro di controlli che siano adatti e proporzionati alla sua natura unica e in modo che i programmi di spesa si basino sull’efficienza.” L’azione del governo si basa su questo principio. 2. Sul pre-giudizio non informato. Il portavoce afferma che la “Commissione europea non commenta i progetti di legge”, ma subito dopo - senza alcun approfondimento di merito - lo stesso portavoce della Commissione fa seguire delle considerazioni che alimentano polemiche politiche strumentali che non corrispondono alla realtà". Si legge in una nota di palazzo Chigi.
"5. Sullo scudo erariale e la Commissione. Quanto alla proroga dello scudo erariale per funzionari e dirigenti pubblici, la norma è in vigore già da tempo e non ci sono mai state osservazioni da parte della Commissione. L’emendamento governativo approvato ieri ne proroga l’efficacia di ulteriori 12 mesi. Questa disciplina è rimasta in vigore per tre anni con due diversi governi, senza aver provocato alcun rilievo, siamo certi che la linea della Commissione non cambierà di fronte alla proroga di un altro anno decisa da un governo di diverso segno politico".
"6. Sulla cronologia degli atti parlamentari. La limitazione della responsabilità amministrativa dinanzi alla Corte dei conti fu prevista dall’art. 21, comma 2, del DL 16 luglio 2020 n. 76 (Governo Conte II). Tale limitazione, che aveva inizialmente un’applicazione limitata al 31 luglio 2021, è stata estesa, dapprima, dalla legge di conversione (sempre Governo Conte II) del medesimo decreto – legge n. 76 del 2020 (con il differimento di detto termine al 31 dicembre 2021) e successivamente dall’articolo 51, comma 1, lett. h), del decreto - legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108 (Governo Draghi), che ha ulteriormente differito detto termine al 30 giugno 2023".
"7. Sui rapporti tra Governo e Corte dei conti. Ieri a Palazzo Chigi si è svolto un lungo, cordiale e proficuo incontro tra il Governo e la Corte dei conti. Nell’incontro è stata decisa all’unanimità l’apertura di un tavolo di lavoro per revisionare e definire meglio alcuni istituti relativi ai controlli sul Pnrr. 8. Sulla Costituzione, il diritto e la politica. Utili spunti sulla materia si possono trarre dalla lettura delle interviste di illustri costituzionalisti come Sabino Cassese, Cesare Mirabelli e Giancarlo Coraggio, che nelle ultime 24 ore hanno illustrato come l’intervento del Parlamento sia rispettoso della Costituzione, delle prerogative della Corte dei conti, improntato alla leale collaborazione tra le istituzioni".
Pnrr-Corte dei Conti, l'Ue avverte: "Monitoremo la situazione italiana"
Sabino Cassese, presidente emerito della Corte Costituzionale, durante un incontro al Festival dell'Economia di Torino, lancia il suo assist al governo di Giorgia Meloni circa Pnrr e Corte dei Conti. "Ha fatto benissimo il governo a limitare il controllo preventivo della Corte dei Conti", ha detto il giurista che ha spiegato che "ci sono aspetti di merito sui controlli e di metodo sul modo in cui si è svolta questa vicenda che danno completamente ragione al governo e dimostrano che bisognerebbe che le grandi corporazioni dello Stato ripensassero al modo in cui agiscono nei confronti dello Stato di cui sono i rappresentanti". Ieri, il ministro gli Affari Europei, Coesione, Sud e Pnrr Raffaele Fitto in conferenza stampa dopo la cabina di regia ha infatti confermato la posizione "intransigente" del governo su Pnrr e Corte dei Conti.
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Sul Pnrr è intervenuta oggi anche l'Europa. Un portavoce della Commissione Europea rispondendo a una domanda sulle misure del governo sulla Corte dei Conti ha dichiarato: "Noi abbiamo un accordo con l'Italia sulla necessità di avere un sistema di controlli efficace per quanto riguarda la spesa dei fondi del Pnrr ed è responsabilità delle autorità italiane che questi enti siano in grado di lavorare". "Le autorità italiane hanno istituito un ente ad hoc responsabile del controllo dei fondi del Pnrr, monitoreremo con grande attenzione cosa prevede la bozza di legge al riguardo della Corte dei Conti", ha aggiunto.