Pos, c'è l'accordo per ridurre le commissioni sotto i 30 euro: cosa cambia
Firmato un accordo tra banche, servizi di pagamento e piccole imprese sul taglio delle commissioni per le microtransazioni
Accordo sul Pos: commissioni ridotte al minimo fino a 10 euro e sconti fino a 30 euro
Ci sono buone notizie per il settore della ristorazione, del commercio e del turismo. Il governo è riuscito a trovare un accordo con le banche per ridurre le commissioni sui pagamenti con Pos al di sotto dei 30 euro. Perché la notizia è buona soprattutto per ristoranti, bar e locali in generale? Perchè proprio nel settore della ristorazione, del commercio, del turismo e delle piccole imprese la quota di micropagamenti è più alta rispetto alla media evidenziata.
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Il sistema messo a punto prevede una riduzione degli oneri a carico degli esercenti per operazioni entro i 30 euro e i 10 euro. Un aiuto soprattutto i piccoli esercenti, quelli che hanno una soglia di fatturato di 400mila euro. Al protocollo potranno aderire anche altre categorie di commercianti, prestatori di servizi e gestori di circuiti di pagamento se lo vorranno. Tuttavia l'adesione da parte degli operatori sarà libera.
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Un accordo, definito “storico” da Confesercenti (che stima risparmi fino a 500 milioni l'anno) e atteso da più di 10 anni, che ha, infatti, la finalità di promuovere "la digitalizzazione, la modernizzazione e la concorrenza dei servizi di pagamento, anche attraverso una maggiore comprensibilità, comparabilità e mitigazione dei costi" con il Pos. Normalmente l’accordo doveva arrivare entro il 31 marzo, ma meglio tardi che mai.