Supermercati Coop, voragine nel 2022: perdite da 132 mln di euro
Coop Alleanza 3.0 in rosso. Il mondo delle cooperative piange ma vuole rilanciarsi
Coop Alleanza 3.0, nuovo bilancio negativo dopo quelli degli anni precedenti. Leggi i numeri
“Il 2022” per il colosso Coop Alleanza 3.0 “si chiude con una perdita di 132 milioni di euro”. Lo spiega il report di Legacoop che rilancia il piano per il grande gruppo dei supermercati di famiglia. Per capire la portata del colosso basta leggere la descrizione che danno di sé stessi: “Coop Alleanza 3.0 è la più grande cooperativa del nostro Paese, fa parte del Sistema Coop, che riunisce 94 cooperative di consumatori, di cui 7 grandi. Con quasi 400 negozi e oltre 19.000 lavoratori, è presente da Nord a Sud in nove regioni: Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Puglia, Basilicata e, tramite società controllate, anche in Lazio”.
Il rosso del 2022 è stato generato, a quanto sostiene l’azienda, dal sostegno al potere d’acquisto delle famiglie oltre che dagli investimenti e dai 40 milioni necessari per sostenere il contratto di espansione. Accade mentre la Gdo (Grande distribuzione organizzata) italiana vede una diffusa crescita dei ricavi, soprattutto nel periodo pandemia. Ma con quasi 2,3 milioni di soci Coop Alleanza 3.0 continua ad avere un dato negativo che è in linea con gli anni precedenti: 22 milioni di passivo nel 2021, 138 milioni di rosso nel 2020, 163 milioni nel 2019, 289 milioni nel 2018 e i 37 milioni di rosso del 2017.
Legacoop avvisa che “Coop Alleanza 3.0 investirà oltre 760 milioni di euro per supportare il Piano Strategico 2023-2027, che segna l’ingresso in una nuova fase della vita della più grande cooperativa di consumatori d’Italia”. Una nuova stagione che prevede investimenti per circa 130 milioni in 5 anni per sostenere il potere d'acquisto di soci e clienti e investimenti per oltre 420 milioni di euro per il piano di ristrutturazioni della rete dei negozi e l’innovazione tecnologica e digitale.
L'area studi di Mediobanca dà un messaggio ben chiaro e fa capire cosa non va. La Gdo italiana vede una crescita delle vendite nel 2022 del 6,7%. Ma non è il colosso Coop a guidare i supermercati bensì Eurospin che si attesta sul gradino più alto del podio per gli utili cumulati tra il 2017 e il 2021: 1.286 milioni di euro, superando Esselunga (1.195 milioni). A poca distanza VèGè a 1.078 milioni e Selex (1.056 milioni). Invece Carrefour ha cumulato perdite per 766 milioni, Coop per 410 milioni e Penny Market per 43 milioni.
Coop Alleanza 3.0 è la maggiore cooperativa italiana con vendite nel 2021 pari a 4.301 milioni, seguita Pac 2000 (Gruppo Conad) a 3.921 milioni e Conad Nord Ovest a 2.671 milioni che precede Unicoop Firenze a 2.349 milioni eppure non riesce ad andare in attivo. E’ probabile che un profondo processo di razionalizzazione aziendale possa far conseguire l’obiettivo ricercato da anni. Ma è la parola sviluppo il termine chiave dei vertici.
“Questo Piano Strategico segna per Coop Alleanza 3.0 l’ingresso in una nuova fase, incentrata sullo sviluppo”, ha commentato Mario Cifiello, Presidente di Coop Alleanza 3.0. a chi gli chiedeva un’analisi della prospettiva. “Insieme al Consiglio di Amministrazione e alla squadra di manager di Coop Alleanza 3.0 guidata da Milva Carletti, abbiamo elaborato un progetto ambizioso e sfidante ma, al contempo, pragmatico e concreto”, ha spiegato il dirigente. "Il Piano, basato sulla solidità finanziaria e patrimoniale della cooperativa, traccia la nostra strada da qui al 2027, cinque anni durante i quali la cooperativa compirà un percorso fondamentale, lavorando con tutte le sue risorse, con scrupolo e impegno, sempre dalla parte del socio”, ha concluso. Si prevede un incremento delle vendite ai soci (dal 78% all’82%), con incrementi previsti dai più giovani attraverso piani di comunicazione mirati.