Tassi, crollano i titoli per Bundesbank: torna l'ipotesi aumento di capitale

Secondo il Financial Times, la corte dei conti federale tedesca pubblicherà un rapporto per ribadire l’urgenza di ricapitalizzazione, anche con fondi pubblici

di Redazione Economia
Joachim Nagel, presidente della Bundesbank 
(Fonte immagine: Imagoeconomica) 
Economia

Tassi, Bundesbank in rosso: urge un aumento di capitale 

La Bundesbank avrà bisogno di coprire le perdite. Il valore del titoli in portfolio è sceso a causa del rialzo dei tassi; in particolare quello dei titoli in valuta estera. In proposito – secondo il Financial Times – la Bundesrechnungshof, corte dei conti federale tedesca, sarebbe in procinto di pubblicare un rapporto che evidenzi l’urgenza di ricapitalizzazione, anche a costo di impiegare i fondi del bilancio pubblico.

Come riporta Il Sole 24 ore, già nel 2022 la banca tedesca aveva registrato una perdita di 922 milioni di euro sul portafoglio titoli - quasi tutta su Usa, in dollari - ma la situazione non aveva richiesto un intervento di ricapitalizzazione perché le perdite sarebbero state riportate agli anni successivi e poi riassorbite in seguito. Infatti le svalutazioni, furono assorbite dai fondi rischi e compensate dall’impennata dei ricavi da interesse.

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Il bilancio 2022 della banca si era quindi chiuso con un “patrimonio netto” di 5,5 miliardi, sia pure relativamente eroso dalle perdite per 172 milioni subite l’anno scorso. Anche nel bilancio 2022 della Banca centrale europea, che ha chiuso il 2022 con profitti pari a zero, appaiono svalutazioni del suo portafoglio titoli per 1,8 miliardi, anche se il patrimonio è salito di seicento milioni.

Bundesbank, 19,2 mld "cuscinetto" per attutire le perdite da svalutazioni

Come osserva Il Sole 24 ore, “Se la Bundesbank avesse dovuto valutare al valore di mercato (mark-to-market) l’intero portafoglio acquisito con le operazioni di politica monetaria avrebbe dovuto iscrivere nel bilancio 2022 - nota il rapporto annuale dell’anno scorso - svalutazioni per ulteriori 133 miliardi. Mantenendo però i titoli fino a scadenza, non c’è motivo di svalutarli in caso di una flessione delle quotazioni, per esempio legate al rialzo dei rendimenti”.

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Peraltro, la Bundesbank, come la Bce, ha ampi accantonamenti per “rischi generali”, pari a 19,2 miliardi sia pure ridimensionati dopo aver coperto le perdite da svalutazioni del 2022. Prudentemente la Banca centrale tedesca non ha distribuito al bilancio pubblico - come avviene di consueto - gli utili del 2020 e del 2021 per poter costruire questo “cuscinetto” aggiungendovi in totale 3,6 miliardi; a esso si aggiungono all’attivo anche conti di rivalutazione per 181,7 miliardi.

Un portavoce della Bundesbank ha quindi affermato che il bilancio della banca centrale “è solido, anche in caso di riporto a nuovo delle perdite”, perché dispone di “una notevole quantità di patrimonio netto”.

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