Tim, Vivendi avvisa il governo Meloni: "Salto nel buio la vendita della rete"

I mercati traballano, il "quadro non chiaro" provoca una caduta del titolo in Borsa: -2,69%. Il lungo incontro tra le parti non ha portato all'intesa

di Redazione Economia
Economia

Tim, fumata grigia tra governo e Vivendi. La vendita della rete resta appesa a un filo

L'atteso faccia a faccia tra Vivendi e il Tesoro prima dell'offerta vincolante di Kkr per la rete Tim, non ha portato alla "fumata bianca" ma anzi ha scosso i mercati e addensato nuove nubi sulla vicenda. All'incontro - si legge su Repubblica - erano presenti il capo di gabinetto della Meloni (Gaetano Caputi) e il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, che hanno ascoltato la posizione e le motivazioni del presidente del colosso francese Yannick Bollorè e dell’ad Arnaud de Puyfontaine. Sia il ministero dell’Economia e sia Vivendi hanno rifiutato di commentare l’incontro, mentre fonti finanziarie lo descrivono lungo e approfondito. Vivendi - prosegue Repubblica - parrebbe quindi ferma sulle sue posizioni: la tesi è che la vendita della rete non è la soluzione al problema dei 27 miliardi di debito del gruppo.

Soprattutto, la cessione dell’asset maggiore a un prezzo di 20 miliardi (elevabili a 23 al verificarsi di alcune circostanze) metterebbe a rischio la sostenibilità dell’azienda e quindi, a cascata, i 20 mila posti di lavoro. Ne risente anche il titolo in Borsa che perde il 2,69% scivolando a 0,28 euro. Gli analisti parlano di "quadro non chiaro". Come nel gioco dell’Oca le quotazioni del titolo tornano sugli stessi livelli dello scorso agosto, quando il governo è sceso in campo firmando una lettera d'intenti con Kkr per partecipare (in minoranza) all'acquisto della rete di telecomunicazioni.

Leggi anche: Tim, Vivendi tratta col governo ma non cede. Il prezzo è ritenuto troppo basso

Leggi anche: TIM lancia le nuove cabine digitali per le città del futuro

Di buono c’è che da inizio anno l’ad Pietro Labriola ha rifinanziato 4 miliardi di linee di credito (di cui 3,7 sul mercato), coprendo le prossime scadenze sul debito esistente fino al 2025. In teoria quindi, se saltasse la vendita della rete, Tim avrebbe sempre tempo di cedere altre attività, tra cui ad esempio i cavi sottomarini di Sparkle.

Tags:
rete timvivendi