Usa, vola l'inflazione a settembre: Wall Street nervosa, l'Ue corre sul finale
A settembre il rialzo dei prezzi americani rallenta leggermente all'8,2%, ma il dato è peggiore delle attese: gli analisti scommettevano su un +8,1%
Inflazione Usa sopra le attese, Wall Street apre in rosso poi recupera. L'Ue rialza la testa e chiude positiva
Il dato dell'inflazione americana peggiore delle stime degli analisti si è abbattuto sul mercato finanziario statunitense: Wall Street ha aperto la seduta in profondo rosso con il Dow Jones a -1,59%, lo S&P 500 a -2,05%, il Nasdaq a -2,8%, per poi tentare di rialzare la testa: il primo indice, a due ore dal via, sale dello 0,29% a 29.295 punti e l'S&P 500 dello 0,11% a 3,581. Ancora negativo il Nasdaq che perde lo 0,28% a quota 10.387.
Mentre il mercato europeoo, in un giorno di alta volatilità, sull'ottovolante proprio, chiude la seduta con buoni rialzi: Piazza Affari il Ftse Mib segna un progresso dell'1,56% a 20.785 punti. Londra sale dello 0,37%, Francoforte dell'1,44% e Parigi dell'1,04%. In particolare a Piazza Affari spiccano Tenaris (+4,92%), Cnh Industrial (+4,89%), Finecobank (+3,61%) e Banco Bpm (+3,1%). Maglia nera invece per Amplifon che cede il 4,06%. Vanno male anche Campari, Saipem e Moncler.
Per gli esperti, la sensazione è che gli investitori abbiano digerito l'ipotesi di un rialzo robusto dei tassi di interesse da parte della Fed. Nel Regno Unito, in particolare, prevale l'aspettativa di un ripensamento da parte del Governo che potrebbe rivedere il suo piano di tagli fiscali che ha provocato molte turbolenze nelle ultime settimane, nonostante domani scada il programma di acquisti della BoE avviato proprio per calmierare i mercati.
Inflazione Usa sopra le attese, il dato core è il più alto dal 1982
In tale scenario, il rialzo dei prezzi americani rallenta leggermente a settembre sull'anno all'8,2% dall'8,3% di agosto, ma il dato è peggiore delle attese che scommettevano su 8,1%. Sul mese i prezzi al consumo salgono allo 0,4% da 0,1% e contro un atteso 0,2%. Se consideriamo l'inflazione core, al netto di energia e alimentari, è salita al 6,6% dal 6,3% di agosto, oltre le stime che davano un 6,5%. Il dato è il più alto dal 1982.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha affermato che il rapporto sui prezzi al consumo mostra "alcuni progressi" ma "c'è ancora molto lavoro da fare". Biden, secondo quanto riporta la casa Bianca, ha affermato che combattere l'inflazione globale rappresenta "la massima priorita'".