Prima della Scala il 7 dicembre con il Boris Godunov diretto da Kasper Holten

La scelta dell'opera ha suscitato le polemiche dell'ambasciatore ucraino che aveva chiesto di rivedere la programmazione teatrale

Spettacoli

Prima della Scala il 7 dicembre con il Boris Godunov di Modest Musorgskij

Il 7 dicembre si inaugurerà la Stagione d'Opera 2022/2023 del Teatro alla Scala di Milano. Ad aprire la stagione sarà l'opera lirica Boris Godunov, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. L'opera di Modest Musorgskij, firmata dal regista Kasper Holten, sarà diretta dal Maestro Riccardo Chailly.

La scelta di aprire la stagione operistica con il capolavoro di Musorgskij ha suscitato molte polemiche e la richiesta del console ucraino di rivedere la programmazione teatrale. Il sovrintendente del Piermarini, Dominique Meyer, presentando lo spettacolo del 7 dicembre in conferenza stampa, ha detto: "Non c'è niente che vada contro l'Ucraina, c'è invece uno spettacolo la cui preparazione è iniziata tre anni fa, un grande capolavoro.

È impossibile cancellare un progetto così e in più perché dovremmo. Noi non facciamo la propaganda di Putin, facciamo la differenza tra la situazione politica attuale della Russia e un grande capolavoro della storia dell'arte". 

Sul palco del Piermarini ci sarà Ildar Abdrazakov nelle vesti del protagonista, Ain Anger come Pimen, Stanislav Trofimov come Varlaam, Dmitry Golovnin come Grigorij e Norbert Ernst come Šujskij, mentre Lilly Jørstad è Fëdor. Il Coro del Teatro alla Scala sarà diretto dal Maestro Alberto Malazzi. In scena andrà la versione originale "più aspra, dura e concentrata" di Boris, ha anticipato Meyer, ma ci sarà "l'inserimento di un intervallo".

Secondo il regista Kasper Holten, questo è il momento giusto per riportare in scena Boris, per quello che realmente significa, "perchè il mondo ha bisogno di più arte, e non di meno arte" ha spiegato, aggiungendo che "Musorgskij era un artista che aveva messo in discussione il potere, ne aveva smascherato la crudeltà. Per questo è giusto farlo ora".

La storia che narra si ripete ciclicamente. Per questo i costumi sono in parte quelli dell'epoca di Boris, il '500, in parte di quella di Puskin l'800, e in parte di quella attuale, perché "questa è una storia di vittime innocenti, di uomini che vogliono il potere con cinismo, e che sono gli stessi all'epoca di Boris, di Puskin e forse anche nella nostra". 

La Prima della Scala, come ogni anno, sarà anticipata dall’Anteprima Under30 il 4 dicembre e trasmessa in diretta in esclusiva da Rai Cultura su Rai1. Sarà possibile seguire la serata anche su Radio3 e Raiplay.

 

Tags:
aperturamilanospettacolostagione teatraleteatro alla scala