Guerra, Kadyrov: "Sosteniamo la Palestina". Anche Venezuela, Libano e Algeria

Il leader ceceno: "Pronti a inviare le nostre unità in qualità di pacekeeping". I morti sono migliaia da entrambe le parti, i tank israeliani alle porte di Gaza

di Redazione Esteri
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Guerra Israele Palestina, il rischio che si formino alleanze terrorizza il mondo

La guerra tra Israele e Palestina adesso rischia di espandersi. Dopo l'attacco di Hamas al rave party e le prime conseguenze dell'attacco si sono fatti avanti gli alleati e sono diversi. Oltre all'Iran, considerato il vero mandante, ci sono: Libano, Algeria e il sostegno pubblico anche del Venezuela attraverso Maduro. Il presidente ha accusato Israele di "genocidio" contro i palestinesi. Ma non finisce qui, arriva anche l'annuncio di un fedelissimo di Putin, il leader ceceno. "Sosteniamo la Palestina e chiediamo - ha detto Kadyrov - la fine della escalation. Se necessario siamo pronti a inviare le nostre unità in qualità di forze di peacekeeping per ristabilire l’ordine e affrontare chi crei problemi", ha scritto il leader ceceno su Telegram. "Faccio appello ai leader delle nazioni musulmane, create una coalizione e chiamate quelli che voi considerate amici, l’Europa e tutto l’Occidente, così almeno non bombarderanno i civili con la scusa di colpire i terroristi", ha aggiunto.

Nelle scorse settimane Kadyrov era stato dato in fin di vita dai media ucraini. "Sono stato in Israele, con la mia delegazione pacifica abbiamo avuto a che fare con le provocazioni. In ogni caso, chiedo la fine dell’escalation", ha aggiunto. Sale a 1.000 il bilancio delle vittime dell’attacco di Hamas. 687 quelle nella Striscia. Netanyahu promette di "cambiare il Medio Oriente" e spinge per un governo di unità nazionale. "Hamas non aprirà negoziati sugli ostaggi finché sotto il fuoco di Israele". Lo afferma Abu Obaida, il portavoce delle brigate Qassam, braccio armato di Hamas.

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"Gli ostaggi sono a rischio, ma non negozieremo nulla finché saremo sotto il fuoco, con la minaccia di una invasione o della battaglia", ha detto in un comunicato rilanciato dalla Cnn. "Se Israele continua a colpire civili a Gaza giustizieremo gli ostaggi ad uno ad uno, uno per ogni bombardamento su abitazioni civili senza preavviso, e pubblicheremo gli audio e i video delle esecuzioni": è la minaccia brandita questa sera da un portavoce delle Brigate Al Qassam di Hamas. Nei pressi del confine di Gaza, invece, in territorio israeliano "sarebbero stati ritrovati i corpi di circa 1.500 terroristi palestinesi". Lo riporta il Jerusalem Post.

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