Meloni abbassa i toni: "No allo scontro coi magistrati". E critica La Russa

La premier sulle parole del presidente del Senato: "Non sarei intervenuta. Non voglio lo scontro con la magistratura"

di redazione politica
Esteri

Vertice Nato, Meloni soddisfatta. L'ingresso dell'Ucraina è più vicino. La premier sulle questioni interne: "Non cerco lo scontro con la magistratura"

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dal vertice Nato di Vilnius, ha risposto ai giornalisti in una conferenza stampa a margine della conclusione dei lavori che hanno visto al centro della discussione dei partner occidentali l'ingresso dell'Ucraina nell'Alleanza atlantica. La premier ha risposto anche alle questioni di politica interna, in particolare sui casi giudiziari esplosi in queste ultime settimane. 

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La difesa è stata netta sul caso che ha coinvolto il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove. Meno decisa sul caso che riguarda la ministra del Turismo Daniela Santanchè, dove la premier ha evidenziato una "anomalia", e cioè quella che l'indagine non sia stata notificata a lei ma a un giornale, facendo presente che, però, "è una questione molto complessa" che "va vista nel merito quando il merito sarà completamente conosciuto". Il che, tradotto, significa che Meloni vuole vederci chiaro e come ha rivelato in esclusiva affaritaliani.it sarebbe pronta a chiedere le dimissioni della titolare del Turismo.

La presidente del Consiglio, inoltre, ha criticato le dichiarazioni del presidente del Senato, Ignazio La Russa, rilasciate qualche giorno fa in difesa del figlio Leonardo Apache, accusato di stupro ("ho interrogato mio figlio, è innocente"). "Comprendo da madre la sofferenza del presidente del Senato anche se non sarei intervenuta nel merito della vicenda", ha sottolineato.

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Meloni: “Santanchè? Questione complessa, problema di procedura. Anomalo che l'indagine non sia notificata a lei ma un giornale”

"La questione Santanchè è extrapolitica, non riguarda la sua attività di ministro che sta facendo molto bene. È una questione molto complessa, va vista nel merito quando il merito sarà completamente conosciuto, ma credo che questo competa alle aule dei tribunali e non alle trasmissioni tv. L'anomalia è che

Crippa (Lega): "La Russa? Sarebbe stato opportuno il silenzio"

"La Russa è la seconda carica dello Stato. Per questo" sarebbe stato "più opportuno il silenzio nei confronti di una ragazza che sta denunciando una violenza". Lo ha detto il vicesegretario leghista Andrea Crippa.

al ministro non viene notificata l'indagine, ma viene notificata a un quotidiano il giorno stesso in cui lei va in Aula per l'informativa. Io segnalo un problema di procedura".

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Delmastro, Meloni: “Giudice non dovrebbe sostituirsi a pm”

"Per come la vedo io, il processo di parti e la terzietà del giudice significa che il giudice non dovrebbe sostituirsi al pm. Lo dico perché credo che queste siano il senso delle dichiarazioni del ministero della giustizia".

Meloni: “Questione toghe Delmastro è politica”

"Mi sono limita a prendere atto di quelle che mi sono sembrate delle anomalie, ma sono tre casi diversi e vanno valutati ciascuno a sé. La questione di Delmastro mi ha obiettivamente molto colpita, è una questione politica, riguarda un esponente del governo in esercizio del suo mandato".

Meloni: “La Russa? solidarizzo con ragazza che denuncia”

"Tendo a sodalizzare per natura con una ragazza che denuncia e non mi pongo il problema dei tempi".

Meloni: “La Russa? Io non sarei intervenuta”

"Per quello che riguarda il caso di Leonardo la Russa, comprendo da madre la sofferenza del presidente del Senato anche se non sarei intervenuta nel merito della vicenda".

Meloni: “Sorpresa da Anm, nessun intento punitivo”

"Mi ha sorpreso che in queste ore alcune dichiarazioni dell'Anm si siano collegati questo obiettivi storicamente nel nostro programma sulla giustizia a uno scontro fra governo e magistratura quasi come se queste nostre posizioni avessero un sorta di intento punitivo da parte del governo alla magistratura". E assicura: “La separazione carriere non è modo per aggredire giudici”.

Giustizia, Meloni: “Abbiamo programma chiaro e lo realizzeremo”

"Ho letto cose curiose. Non c'è nessun conflitto con la magistratura, sicuramente da parte mia. Chi confida nel ritorno dello scontro tra politica e magistratura temo che rimarrà deluso". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in conferenza stampa al termine del vertice Nato di Vilnius. "Non c'è alcuna volontà del governo di aprire un conflitto, intendiamo mantenere gli impegni presi con gli italiani, non vogliamo farlo contro i magistrati, speriamo di farlo con il contributo dei magistrati perchè penso che la stragrande maggioranza dei magistrati sia consapevole che sono necessari correttivi e vuole dare contributi e dare una mano come acccade nelle nazioni normali".

Meloni: "Mi riconosco nella nota 'fonti Chigi"

"Mi riconosco nella nota di Chigi". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa al termine del vertice Nato a Vilnius rispondendo a chi chiedeva se il premier si riconoscesse nella nota "fonti Chigi" diffusa nella scorsa settimana.

Meloni: "Mi interrogo sulle regole saltate per Santanchè-Delmastro"

"La nota Chigi non è riferibile al tema La Russa in alcuna misura, ma al combinato disposto fra l'imputazione coattiva a Delmastro, che è una cosa che guardo con stupore, di fronte una richiesta di archiviazione, una scelta lecita giuridicamente ma un fatto che non avviene quasi mai, nel momento in cui avviene nei confronti di un sottosegretario, io ne assumo la consapevolezza, esattamente come rispetto all'avviso di garanzia alla Santanché. Il fatto che si apprenda dai giornali non è nomale in uno stato di diritto. Se saltano le regole uno si deve interrogare sul perché".

Meloni, l'Italia rivendica il suo ruolo nella Nato

"L'Italia sostiene gli adattamenti in corso della Nato come confermato dagli importanti contributi nel fianco orientale e nel Mediterraneo. Abbiamo rivendicato il nostro ruolo nell'Alleanza e l'attenzione che va data al fianco orientale ma chiesto anche maggiore attenzione al fianco sud". 

Cina, Meloni: rivale sistemico, serve visione a 360 gradi

"Abbiamo parlato di Cina" ma non si può "parlare di un rivale sistemico come la Cina senza tenere a mente le catene di approvvigionamento e il controllo delle materie prime critiche, come se sulla scacchiera muovessimo la regina senza vedere che c'è l'alfiere pronto a mangiarla". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in conferenza stampa al termine del vertice Nato di Vilnius. "Viviamo in un contesto nel quale bisogna vedere la scacchiera nel complesso, con guerre sempre più ibride" e quindi "l'approccio dell'alleanza deve essere autenticamente a 360 gradi". 

Meloni, senza unità Alleanza atlantica nessuno al sicuro

"In questo mondo sempre più incerto questo vertice è riuscito a ribadire una delle certezze che abbiamo auto in questo tempo. L'unità dell'Alleanza atlantica e la determinazione a difendere i valori e le regole del diritto internazionale senza le quali nessuno di noi sarebbe al sicuro. Difendere le regole del diritto internazionale è il modo migliore per difendere i nostri cittadini". 

Meloni, 2% spesa militare tenga conto della sostenibilità

"Crediamo che nell'impegno sul 2% di spesa dedicata alla difesa in rapporto al Pil si debba tenere conto della progressione, della sostenibilità e della responsabilità e della partecipazione al funzionamento dell'Alleanza che ogni alleato assume. Lo dico da premier di una nazione che con quasi 3 mila uomini è il principale contributore in termini di presenza nelle missioni di pace".

Meloni, Ucraina nella Nato quando ci saranno le condizioni

"Passi in avanti importanti per il futuro accesso dell'Ucraina nella Nato. È stato snellito il percorso di adesione, pur ribadendo che l'Ucraina entrerà nella Nato quando le condizioni lo permetteranno". 

Meloni: "Sul Pnrr più allarmismo in Italia che in Ue"

"Ho parlato con Von der Leyen. La Commissione ha dichiarato che il lavoro col governo va avanti e sta dando frutti. Vedo molto più allarmismo sul fronte italiano che in Ue. Non so questa polemica dell'opposizione quanto aiuti. Bisogna ricordare che lavoriamo su un piano che non abbiamo scritto noi. Stiamo facendo il nostro meglio e ci piacerebbe vedere qualcuno dare una mano al posto di fare allarmismo". 

 

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