New York "uccide" la pizza tradizionale. Forni a legna chiusi per le emissioni

Esplode la protesta, anche Elon Musk tuona contro il sindaco: "Questa è una totale cavolata"

di Redazione Esteri
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New York, guerra alla pizza. Il provvedimento che fa infuriare tutti

Il sindaco di New York ha dichiarato guerra alla pizza, in particolare a quella tradizionale cucinata nei forni a legna. Nell'ultima settimana si è discusso molto di un nuovo provvedimento che il Department of Environmental Protection della città sta cercando di approvare: prevede che le pizzerie con un forno a legna installato prima del maggio 2016 debbano ridurre le loro emissioni del 75%. Secondo le stime sarebbero coinvolte circa 100 pizzerie, su un totale di 1.700 presenti a New York che - riporta Il Messaggero - detiene il record mondiale di città con più pizzerie. Nonostante il numero così basso di ristoranti colpiti dalla legge, lo scontro è diventato più ideologico che culinario, e ha coinvolto il sindaco Eric Adams e persino il fondatore di Tesla Elon Musk.

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Il manager su Twitter ha scritto: "Questa totale cavolata non fa alcuna differenza sul climate change". La pensa diversamente il dipartimento del comune di New York: "Tutti i newyorkesi si meritano aria pulita e respirabile e i forni a legna e a carbone sono tra i principali responsabili dell'inquinamento in quartieri che hanno già una qualità dell'aria molto bassa". Le nuove regole se approvate prevedono che i forni a legna vengano ispezionati per capire il livello di inquinanti che producono e, nel caso siano sopra i limiti, installino un filtro in grado di diminuirli. Le proteste sono arrivate davanti alla sede del comune: un gruppo di proprietari di pizzerie e attivisti di destra si sono presentati per attaccare il sindaco Adams.

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