Spagna, il re incarica il socialista Sánchez di formare il nuovo governo
L'incarico arriva dopo le elezioni legislative di luglio. Si tratta di una decisione ampiamente prevista dopo il fallimento del tentativo del Partito Popolare
Spagna, il re incarica il socialista Sánchez di formare il nuovo governo
Era una decisione ampiamente prevista, dopo il fallimento del tentativo del presidente del Partito Popolare Alberto Núñez Feijóo, incapace di raccogliere davanti al Parlamento la maggioranza necessaria per l’elezione a capo dell’esecutivo. E così, quasi due mesi e mezzo dopo le elezioni legislative del 23 luglio, è stato il segretario socialista e premier ad interim Pedro Sánchez a ricevere dal re Felipe VI l’incarico di formare il nuovo governo spagnolo.
Nelle prossime ore si conoscerà la data della nuova sessione d’investitura: tra le ipotesi c’è la settimana tra il 16 e il 22 ottobre, l’unica che garantisce di evitare l’inopportuna coincidenza con una serie di eventi che caratterizzeranno questo mese.
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Sánchez già da lunedì, dopo il vertice europeo di Granada, si metterà al lavoro per ricomporre la maggioranza di 178 seggi necessaria. La chiave del successo è tutta nella possibilità di siglare un accordo con gli indipendentisti catalani, in particolare con Junts, il partito dell’ex presidente regionale Carles Puigdemont riparato in Belgio nel 2017 per sfuggire all’arresto. Già in queste settimane i socialisti hanno condotto in maniera discreta il negoziato sull’amnistia, la principale condizione posta dai separatisti catalani per garantire il loro appoggio al governo progressista.
La trattativa dovrebbe essere a buon punto e, riporta Repubblica, secondo quanto ha rivelato nei giorni scorsi il leader di Erc, Oriol Junqueras, c’è già stato uno “scambio di documenti” tra le parti.