Terrorismo a Istanbul, borsa con esplosivo su una panchina in pieno centro
Erdogan annuncia la cattura dell'autore della strage: 6 morti e 81 feriti. Torna l'allarme attentati, terzo episodio in pochi giorni
Terrorismo a Istanbul, la bomba mortale fatta esplodere a distanza
Torna l'allarme terrorismo nel mondo. Dopo l'uccisione di un poliziotto a Bruxelles al grido di "Allah Akbar" e il presunto tentativo di dirottamento di un aereo diretto a New York, ecco il terzo grave episodio nel giro di pochi giorni. Esplosione in pieno centro a Istanbul, il bilancio è drammatico: 6 morti e 81 feriti. E' stato arrestato il presunto autore della strage. Ad annunciarlo il ministro dell'Interno turco Souleyman Soylu. Sotto accusa il Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk). "La persona che ha piazzato la bomba è stata arrestata. Secondo le nostre conclusioni, l'organizzazione terroristica del Pkk è responsabile" dell'attacco, ha affermato Soylu in una dichiarazione notturna, trasmessa dall'agenzia ufficiale Anadolu e dalle televisioni locali. L'attacco, che non è stato rivendicato, ha ucciso sei persone e ne ha ferito 81, metà delle quali è stata ricoverata in ospedale. È successo a metà pomeriggio di ieri in quella strada pedonale molto frequentata la domenica, dove gli abitanti di Istanbul e i turisti passeggiano.
Il ministro della Giustizia, Bekir Bozdag, ha poi fatto riferimento a una "borsa" appoggiata su una panchina: "Una donna si è seduta su una panchina per 40-45 minuti, e qualche tempo dopo c'è stata un'esplosione. Tutti i dati su questa donna sono attualmente sotto recensione", ha continuato. "O questa borsa conteneva un timer o qualcuno l'ha attivato da remoto", ha aggiunto. Il presidente Erdogan è stato il primo a denunciare un "vile attacco", poco prima del volo in Indonesia e del vertice del G20 a Bali: "Le prime osservazioni suggeriscono un attacco terroristico", ha detto il capo dello Stato, aggiungendo che "una donna sarebbe coinvolta in esso". "Gli autori di questo vile attacco saranno smascherati. Che la nostra gente stia sicura che sarà punita", ha promesso Erdogan che aveva già affrontato una campagna di terrore in tutto il paese nel 2015-2016.
La Turchia respinge condoglianze Usa per attentato Istanbul
La Turchia ha respinto le condoglianze degli Stati Uniti per la morte di sei persone nell'attentato dinamitardo di ieri a Istanbul che Ankara ha attribuito ai curdi del Pkk. Il ministro dell'Interno Suleyman Soylu alla televisione ha detto: "Non accettiamo il messaggio di cordoglio dell'ambasciata americana. Lo rifiutiamo". Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan accusa spesso Washington di fornire armi ai combattenti curdi nel nord della Siria, considerati “terroristi” da Ankara.