Usa, Donald Trump dichiara “quasi ufficialmente” di ricandidarsi
Le elezioni di mid-term decisive per la decisione di scendere in campo
Donald Trump, in Iowa si candida "quasi ufficialmente"
Donald Trump, un minuto dopo la sconfitta alle elezioni (peraltro nemmeno troppo riconosciuta), si sentiva già in corsa per le presidenziali del 2024. Lo aveva fatto capire in più occasioni ma mai così in maniera esplicita come lo ha fatto ieri a Sioux City in Iowa in uno dei raduni sostegno dei candidati in corsa per le mid-term. "Ho corso due volte e ho vinto due volte-ha detto il tycoon-e ho fatto molto meglio la seconda volta rispetto alla prima, ottenendo milioni di voti in più nel 2020 rispetto al 2016; e allo stesso modo, ottenendo di gran lunga più voti di qualsiasi presidente in carica nella storia del nostro paese. E ora, affinché il nostro Paese possa avere successo, essere sicuro e glorioso, lo farò molto, molto, molto, probabilmente di nuovo. E’ qualcosa di molto, molto, molto probabile. Preparatevi”.
Donald Trump, la decisione dopo l'8 novembre
Una dichiarazione “quasi ufficiale” fatta nello stesso modo dallo stesso Biden (che ha parlato solo di intenzione) per un motivo ben preciso: la legge elettorale americana è molto restrittiva in tema di finanziamenti nei confronti di coloro che si autocandidano ufficialmente. Quasi tutto il partito repubblicano avrebbe voluto una presenza più discreta dell’ex-presidente in questa campagna di mid-team ma l’azione del FBI di confisca di documenti ritenuti segreti nella villa di Mar-a-Lago in Florida ha lanciato l’azione di Trump. Dall'inizio di settembre, infatti, il repubblicano ha cominciato un tour con un appuntamento alla settimana per finire “nell’ultimo miglio” con comizi in Pennsylvania, in Florida e in Ohio. Ovviamente il risultato delle elezioni di novembre sarà decisivo per la scelta di Trump. Se alcuni dei candidati sostenuti dal repubblicano, come Mehmet Oz, in Pennsylvania, Herschel Walker, in Georgia o Blake Masters, in Arizona, avranno risultati buoni, questo sicuramente influenzerà la decisione finale per ricandidarsi nel 2024.
Donald Trump, un tour sfrenato con attacchi a Biden
Mentre i Dem parlano di rischio alla democrazia e sui diritti civili, in particolare l’aborto, Trump sta continuando ad attaccare Biden ripetendo continuamente il mantra delle elezioni rubate. Un mantra che, in stati repubblicani come lo Iowa , fa ancora moltissima presa. E così la campagna a favore di altri diventa una campagna a sostegno di se stesso. “Lo stile di vita dell'Iowa un ottimo modo di vivere, un bellissimo modo di vivere è a rischio-ha attaccatoTrump-perchè Biden e i pazzi dell'estrema sinistra stanno dichiarando guerra ai nostri agricoltori, schiacciando l'energia americana, attaccando l'Iowa, l'etanolo e strangolando le famiglie dell'Iowa con l'aumento dei prezzi. Non c'è mai stato un presidente migliore per gli agricoltori dell’Iowa che non il sottoscritto”. E questo accanto all’attuale senatore, il repubblicano Chuck Grassley, 89 anni. Un senatore con una vittoria praticamente già in tasca (le vince da 26 anni) che forse avrebbe fatto anche a meno dell’ingombrante presenza. Ma, come si sa, all’ego di super Trump non si puo’ porre freno.